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Il riscatto de Le Mulina. Messa in sicurezza al via: "Si apre nuovo capitolo"

Partite le operazioni di sgombero e pulizia nell’ex ippodromo delle Cascine. Tre settimane di lavori. Danti: "Restituiamo il complesso alla città" .

Agenti dell’antidegrado e a cavallo hanno partecipato al primo giorno di sgombero

Agenti dell’antidegrado e a cavallo hanno partecipato al primo giorno di sgombero

Le operazioni di messa in sicurezza sono iniziate all’alba di ieri, quando i tecnici del Comune, accompagnati da tre pattuglie del Reparto Antidegrado della Polizia municipale, hanno varcato i cancelli arrugginiti dell’ex Ippodromo Le Mulina. Il primo passo concreto per restituire alla città un pezzo importante, ma da anni abbandonato, del suo patrimonio urbano. Un’area strategica all’interno del Parco delle Cascine, trasformata da impianto sportivo in zona di degrado, occupazioni abusive e incuria. Lo sgombero– che durerà circa tre settimane e un costo di 150mila euro – prevede l’installazione di recinzioni provvisorie, reti metalliche, cartelli di divieto e pericolo, oltre alla rimozione di strutture fatiscenti e materiali inutilizzabili.

All’interno dell’ex Ippodromo erano presenti alcune persone che, all’arrivo degli agenti, si sono allontanate spontaneamente. Al termine delle operazioni, l’area verrà sigillata per evitare nuove occupazioni. L’intervento è parte di un percorso più ampio avviato da Palazo Vecchio dopo la decadenza della concessione alla società Pegaso Srl, ’accusata’ di aver lasciato l’area in una condizione di grave abbandono. Il Comune ha rilevato "gravissime e diffuse criticità strutturali" e "una intollerabile situazione di degrado che ha compromesso la sicurezza e l’incolumità pubblica".

Per questo, oltre al recupero materiale del complesso, è stato pubblicato un avviso esplorativo per raccogliere proposte di valorizzazione. Sei le manifestazioni di interesse arrivate da realtà del territorio. ma la vicenda – come anticipato ieri da La Nazione – resta aperta anche sul piano legale: la Pegaso, infatti, ha impugnato il provvedimento di revoca davanti al Tribunale amministrativo regionale chiedendone la sospensiva, che verrà esaminata nelle prossime settimane.

"Si tratta di un’ulteriore azione rispetto al lavoro che abbiamo avviato per restituire alla città questo complesso. – spiega l’assessore al Patrimonio Dario Danti – Siamo al lavoro perché il patrimonio della città sia valorizzato e possa essere vissuto al meglio dai cittadini. Per questo mettiamo in campo tutte le azioni possibili perché l’ex Ippodromo Le Mulina possa tornare finalmente a disposizione della città nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza".

Il progetto di valorizzazione dell’ex Ippodromo Le Mulina, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovrà essere molto più di un semplice recupero architettonico. Chi si farà carico della gestione futura dell’area dovrà presentare una proposta solida, articolata e rivolta a tutte le fasce d’età. Attività culturali, sportive, ricreative e sociali: questo l’orizzonte indicato da Palazzo Vecchio per trasformare un pezzo di Cascine in uno spazio davvero aperto alla città, fruibile dai residenti, dai giovani, dagli anziani e dai bambini.

Un nuovo capitolo, insomma, ma scritto con maggiore prudenza. L’esperienza con il precedente concessionario ha lasciato cicatrici profonde. Per questo l’attenzione del Comune è massima: nessuna scorciatoia, nessuna tolleranza verso chi non rispetta gli impegni assunti. E la selezione del futuro gestore sarà fatta con criteri stringenti e con un occhio alla sostenibilità, alla qualità dell’offerta e alla capacità di visione.

Antonio Passanese