E’ diventato un volto noto sui social con il profilo @3minuticolprof (185mila follower e oltre 40 milioni di visualizzazioni su TikTok), ma ora Vincenzo Mauro, fiorentino e docente di Statistica all’università di Macerata, porta la sua missione divulgativa in libreria. Lo fa con "I numeri non ingannano (quasi) mai", un libro ironico e accessibile che invita a vedere con occhi diversi e nuovi due materie spesso considerate ostiche: la matematica e la statistica.
Il titolo incuriosisce subito: quando i numeri ci ingannano? "Spesso, purtroppo. Come si dice? Se torturi i dati abbastanza, confesseranno qualunque cosa. Nel libro, gioco un po’ col lettore. Mi piace tendere trappole mentali: lo faccio camminare tranquillo su quello che sembra un solido pavimento matematico… e poi ‘crac’, lo spiazzo. È lì che si comincia a imparare davvero. Nel libro analizzo concetti molto radicati, come quello di probabilità. A tutti paiono assodati, dati quasi per scontati, ma in realtà nascondono insidie clamorose".
Matematica e statistica sono percepite come ostacoli scolastici. Come si superano? "Sono materie apparentemente astratte, percepite come molto distanti, specialmente dai giovanissimi. È importante cercare di ricucire questo strappo e presentarne i lati più vicini a noi. Se trovi la chiave giusta, scopri che il portone era già socchiuso. Sono ovunque: nel nostro corpo, nei nostri pensieri, nella realtà che ci circonda. Voglio far vedere un’altra prospettiva".
La statistica può renderci cittadini più consapevoli? "Sì. Non serve conoscere le formule, ma saper distinguere le fonti, analizzare, pensare con la propria testa. Credo che un certo tipo di cultura scientifica sia indispensabile per arrivare alla conoscenza, che poi è quella che ci dà la libertà di scegliere". Qual è l’aneddoto che colpisce di più chi la segue? "Quelli sulla probabilità. È un campo scivoloso. Nel libro dimostro in questo modo che gli alieni devono esistere. Niente Ufo o Area 51: solo numeri e ragionamento. Uno degli effetti wow più riusciti".
Viviamo immersi nei dati. Qual è oggi il ruolo della statistica? "È centrale. Senza strumenti per interpretarli, si rischia di affogare in un oceano di numeri. È come ai tempi degli scribi egizi: chi sapeva far due conti raggirava i faraoni. Oggi, chi non capisce i numeri rischia di essere il faraone… senza piramide".
Elettra Gullè