EMANUELE BALDI
Cronaca

Alberi giù per i cantieri del tram: "Ma solo vicino alle fermate. Cento piante in più a chilometro"

Dopo gli abbattimenti in viale Giannotti e a Bellariva l’assessore Giorgio fa il punto sul verde "Dispiace ma erano interventi necessari, alla fine dei lavori una città più ecologica".

Dopo gli abbattimenti in viale Giannotti e a Bellariva l’assessore Giorgio fa il punto sul verde "Dispiace ma erano interventi necessari, alla fine dei lavori una città più ecologica".

Dopo gli abbattimenti in viale Giannotti e a Bellariva l’assessore Giorgio fa il punto sul verde "Dispiace ma erano interventi necessari, alla fine dei lavori una città più ecologica".

Al primo squillo delle motoseghe sul viale Giannotti, Gavinana andò su tutte le furie. Un filare di dieci alberi, all’altezza di piazza Elia Dalla Costa, spazzolato via in una mattinata. Qualche settimana fa lo psicodramma-Bellariva con l’abbattimento di tutti i pini del lungarno Colombo a centro strada, futura sede dei binari del tram.

"Togliere degli alberi dispiace a tutti, non c’è dubbio. – premette l’assessore alla mobilità con delega alla tramvia, Andrea Giorgio, – ma assicuro ai fiorentini che alla fine dei lavori della linea 3.2.1 da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli avranno 824 piante in più rispetto ad oggi. Sono interventi necessari per portare avanti l’opera più importante per avere finalmente una città più ecologica".

Nel dettaglio le piante prima dell’avvio dei lavori erano complessivamente 1.469 mentre alla consegna dell’opera – prevista per la fine del 2026 poiché appesa ai finanziamenti del Pnrr – saranno, assicura Giorgio, 2.294".

I nuovi tagli? Il grosso – almeno a livello di impatto estetico – pare sia già stato fatto. Nuovi interventi sono previsti in corrispondenza della costruzione delle altre fermate della tramvia (come è stato nel caso di piazza Elia Dalla Costa, appunto) anche se, secondo quanto si apprende, non a tutti gli stop del futuro Hitachi sarà necessario togliere altre piante. Dove ad esempio la carreggiata è più larga – in zona Europa – gli ulteriori interventi saranno minimi. GioGiorgio scende poi nel dettaglio e – specificando che il saldo positivo sarà di più 43 piante tra viale Don Minzoni e lungarno Colombo, di più 53 all’Albereta e più 31 in zona Beccaria – promette: "Una volta ultimati i lavori ci saranno cento alberi nuovi in più rispetto ad adesso per ogni chilometro della linea tramviaria".

Il tracciato della linea in costruzione prevede un’estensione di poco più di 7 chilometri e 200 metri con 17 fermate previste. La linea si aggancia al sistema tramviario in piazza della Libertà (con il capolinea previsto su un piccolo tronco posizionato lungo viale Don Minzoni) da dove imbocca viale Matteotti, percorre per intero i viali di circonvallazione attraverso piazzale Donatello e piazza Beccaria, fino a Viale Giovine Italia, per proseguire poi sui Lungarni Pecori Giraldi (dove la sindaca Sara Funaro già in luglio toglierà l’hub dei bus turistici per spostarlo alle Cascine facendo respirare finalmente il quadrante sud est della città), quindi del Tempio e Cristoforo Colombo.

Superato il Ponte da Verrazzano il tracciato percorre Via Poggio Bracciolini entrando in Gavinana attraverso viale Giannotti, quindi viale Europa e via Pian di Ripoli, fino a svoltare in via Granacci e arrivare al capolinea di Bagno a Ripoli.

Come noto è attualmente in fase di costruzione anche il nuovo attraversamento sull’Arno, poche centinaia di metri a monte del ponte da Verrazzano, dove verrà dirottato gran parte del traffico privato in arrivo in città da sud. Il ponte sarà di fatto un allacciamento bis tra Gavinana e Bellariva e sgraverà dai motori il dirimpettaio Giovanni da Verrazzano (che manyterrà comunque una corsia per senso di marcia) destinato a ospitare le corse dei nuovi convogli Hitachi.