SANDRA NISTRI
Cronaca

Il controllo di vicinato stenta a partire. Cittadini perplessi: "A che punto siamo?"

Il Comune rassicura: a breve riunioni informali con i residenti di Querceto, il via entro fine anno

Alessandro Ricci vicepresidente dell’associazione Antico Borgo di Querceto, durante un’assemblea (Germogli)

Alessandro Ricci vicepresidente dell’associazione Antico Borgo di Querceto, durante un’assemblea (Germogli)

Che fine ha fatto il controllo di vicinato? Dopo i numerosissimi furti nelle abitazioni, in particolare nell’estate dell’anno scorso e dopo le proteste scaturite anche in assemblee pubbliche, l’associazione Antico Borgo di Querceto aveva presentato la proposta del progetto che prevedeva, tra l’altro, l’individuazione di uno o più referenti cui far confluire, in tempo reale, le segnalazioni da trasmettere poi alla polizia municipale o agli uffici competenti. Il percorso ha avuto poi una serie di step importanti in particolare la delibera di giunta, del febbraio scorso, con cui il Comune di Sesto ufficializzava di avere aderito al Protocollo d’intesa "Progetto controllo di vicinato" promosso dalla Prefettura di Firenze nel 2018 dando in pratica il via libera alla partenza dell’iniziativa anche sul territorio sestese. Eppure, da allora, l’iter sembra essersi fermato con inevitabili preoccupazioni per chi, invece, avrebbe voluto partire in tempi brevi: "Per quanto ci riguarda – dice Alessandro Ricci vicepresidente dell’associazione Antico Borgo di Querceto, già diversi mesi fa abbiamo inviato la richiesta di conoscere a che punto fosse il percorso anche tenendo conto che la delibera necessaria per la sottoscrizione del protocollo in Prefettura da parte del sindaco era già stata approvata. Da aprile però, quando abbiamo appreso che l’emergenza legata all’alluvione di marzo aveva fatto rimandare la firma, non abbiamo saputo più niente. Quindi siamo in attesa di notizie perché sarebbe molto importante poter partire con il controllo di vicinato. Noi siamo pronti: abbiamo già costituito il comitato formato da 25 persone facendo nostro quanto elaborato dalla Regione Emilia Romagna che ha una legge ad hoc su questo tipo di progetti e il protocollo ministeriale. Individuati due nominativi per il ruolo di referente che saranno proposti al sindaco". Il progetto prevederebbe anche l’installazione di una serie di cartelli per informare che l’iniziativa è in atto e di telecamere. Da parte dell’amministrazione comunale, contattata, arriva intanto la notizia che il protocollo è stato sottoscritto a fine giugno e che, nelle prossime settimane, saranno effettuate una serie di riunioni informali con i residenti di Querceto coinvolti nel progetto. Poi sono previsti alcuni passaggi ufficiali anche con altre istituzioni per poter dare il via al controllo di vicinato che dovrebbe, comunque, essere attivato entro fine anno.