
Valentina Barbieri sarà lunedì al Maggio di Firenze per il Next Generation Fest
Ormai tutti conoscono le sue imitazioni, da Michelle Hunziker a Francesca Fagnani, da Ilary Blasi a Chiara Ferragni. Una capacità camaleontica, quella di Valentina Barbieri, classe 1995, difficile da replicare, dove anche i personaggi più eccentrici, come Rose Villain, o quelli più istituzionali, come Giorgia Meloni, vengono resi in modo impeccabile.
Oggi è sul piccolo schermo accanto alla Gialappa’s Band, al GialappaShow che dal 2023 va in onda su Sky Uno e su Tv8. E lunedì sarà al Teatro del Maggio per il Next Generation Fest, l’appuntamento di GiovaniSì dedicato alle nuove generazioni. Accanto a lei tantissimi ospiti, da Shamzy ad Ambra Angiolini, Marco Montemagno, Andrea Delogu, Sarah Toscano e Mida, solo per citare alcuni dei protagonisti. In un evento che, come ogni anno, sarà una lunga maratona, dalle 9,30 alle 21.
Barbieri, la sua carriera parte sui social. Quanto sono importanti oggi?
"Sono il biglietto da visita. Senza i video online non sarei mai arrivata dove sono adesso. La responsabilità, però, è tanta. Mi seguono molti bambini, devo essere delicata su molti temi e attenta a non mostrare messaggi pericolosi. E poi c’è l’altra faccia della medaglia, che sono gli haters, che con i loro commenti negativi possono fare davvero del male".
Ha partecipato a Generazione Lol, lo spin-off TikTok della serie ‘Lol: Chi ride è fuori’. Poi è approdata in televisione con ‘L’isola party’. Come ha affrontato il viaggio?
"In entrambi i casi ho affrontato degli studi televisivi. Ho capito subito che stava diventando un lavoro vero. Sono stata brava a vincere tutte le emozioni negative e a vivermi il momento".
Infine, il GialappaShow. Com’è lavorare con la Gialappa’s?
"Per me è il sogno di una vita. Da piccina adoravo i loro sketch e i miei sono ispirati a quelli della Gialappa’s di tanti anni fa. Nei fatti, è molto impegnativo perché devi sempre stare sulla cresta dell’onda, è una continua ricerca".
Fra i tanti personaggi che interpreti, quali ti hanno dato più soddisfazione?
"Quelli che porto in televisione sono i miei cavalli di battaglia. Sicuramente Ilary (Blasi, ndr). Ha sempre avuto molto riscontro da parte del pubblico e quando mi fermavano per strada mi gridavano ‘Chanelle!’. Sentivo che era rimasto nelle persone".
Hai imitato anche Lucio Corsi. Com’è nato il personaggio?
"Quando l’ho visto a Sanremo ho notato il suo corpo gracilino. Ho pensato di poterlo replicare nella mia chiave, in quel mondo fatato dove mi piace immaginare che viva, in una casetta in mezzo al bosco, col mulino e il fiumiciattolo accanto".
A chi ti sei ispirata per le imitazioni?
"A Virginia Raffaele e Jim Carrey".
Lunedì sarà al Next Generation Fest. Cosa dirà alla platea?
"Di non aver paura di fallire. Prima di iniziare a fare questo lavoro studiavo ingegneria, che non ho concluso, è un mio rammarico. Ma sentivo quella strada come un fallimento. Da quel momento buio ho, però, iniziato a lavorare e a studiare recitazione, per pubblicare poi le mie prime imitazioni. Non si deve, perciò, avere paura del fallimento, perché è possibile rialzarsi".
In occasione del Next Generation Fest Valentina Barbieri riceverà il premio della Regione Toscana “GiovaniSi”.