MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

I Laureati compie 30 anni: a Firenze film in piazza con Pieraccioni

Nella serata del 16 giugno in piazza Pitti a ingresso libero. La curiosità: “Doveva intitolarsi 'Tre pali e una traversa incinta'"

Leonardo Pieraccioni (foto Ansa)

Leonardo Pieraccioni (foto Ansa)

Firenze, 16 giugno 2025 – Il film ‘I Laureati’ compie 30 anni e a Firenze per l'occasione ci sarà una proiezione in piazza Pitti, a ingresso libero, con Leonardo Pieraccioni. La proiezioni inizierà alle 21.45. “È stato un film nato e cresciuto a Firenze, particolarmente fortunato perché uscì con due sole copie, una a Firenze sud e una a Firenze nord, poi però l'affetto fu talmente grande che arrivammo fino a Pistoia, Arezzo e addirittura Livorno e Grosseto". Così l'attore e regista parlando, ai microfoni di Radio Toscana, del suo film che segnò il suo debutto alla regia nel 1995. Questa proiezione inaugurerà la XIV edizione di Apriti Cinema, la rassegna all'aperto che proseguirà fino al 27 luglio. L'ingresso sarà libero. L’arena cinematografica estiva, con spettacoli serali alle 21.45, che quest’anno viene ospitata nella nuova location di piazza Pitti, propone un’offerta di film sempre più ricca di proposte e con una platea sempre più accogliente. E non mancheranno sorprese.

Nell'occasione infatti, come ha preannunciato lo stesso Pieraccioni: "Racconteremo aneddoti inediti che riguardano il film, ma uno lo voglio svelare subito: si doveva inizialmente intitolare 'La casa fuori corso', che però assomigliava molto a un film dell'orrore. Poi, pensando al produttore Vittorio Cecchi Gori che era anche proprietario della Fiorentina, proposi 'Tre pali e una traversa incinta'. Lessi la disperazione negli occhi di chi avevo davanti e allora dissi un titolo che avevo in tasca, ma che non mi piaceva: 'I pinguini'. Si alzarono tutti in piedi definendolo meraviglioso. A quel punto dovetti ammettere che non ero d'accordo, rischiai di non fare più il film, ma alla fine si fece e 'I Laureati' fu il titolo definitivo''.

Della commedia campione d'incassi diventata cult aveva parlato anche Maria Grazia Cucinotta qualche anno fa in occasione della presentazione della versione restaurata alla Festa del Cinema di Roma: "Allora ero 'wild' e inesperta ma sincera - disse - una caratteristica che penso di avere ancora. Oggi, rivedendo il film, penso che certe battute le avrei volute dire diversamente, meglio, ma è anche vero che questo avrebbe fatto perdere spontaneità al mio personaggio, Letizia".

Il fatto che il film oggi sia amato da padri e figli "mi rende strafelice - sottolinea - lo considero un grandissimo onore. E' la vita che prosegue" . L'anno de I Laureati, il 1995, per lei è stato molto importante, "anche perché - spiega - è quello in cui mi sono sposata. Mi ricordo ancora che il giorno delle nozze uscì in edicola un settimanale con me in copertina e un titolo su una fantomatica storia d'amore tra me e Pieraccioni - racconta sorridendo -. I parenti di mio marito erano turbati".