NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Gli architetti fiorentini: “Il Poc è un passaggio rilevante per le sfide della città”

La presidente Silvia Ricceri, a nome di tutto il Consiglio: “Con l’attivazione del nuovo Osservatorio urbanistica dell'Ordine degli Architetti intendiamo monitorare e proporre soluzioni che migliorino la qualità della città pubblica"

Silvia Ricceri, presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze

Silvia Ricceri, presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze

Firenze, 9 giugno 2025 - “Accogliamo con interesse l’entrata in vigore del nuovo Piano strutturale e del Piano operativo del Comune di Firenze, dopo un percorso lungo e atteso. È un passaggio rilevante, che dovrebbe definire un quadro aggiornato per affrontare le nuove sfide legate allo sviluppo della città”. È quanto dichiara la presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Silvia Ricceri, a nome del Consiglio, a proposito dell'entrata in vigore del nuovo Piano operativo. A Firenze sono entrati in vigore infatti il nuovo Piano strutturale e il Piano operativo: come ricorda una nota di Palazzo Vecchio sono trascorsi i 30 giorni successivi alla pubblicazione dell'avviso di approvazione sul Burt, la 'Gazzetta ufficiale' della Regione. Il conseguimento dell'efficacia dei nuovi strumenti urbanistici, si spiega ancora dal Comune, comporta la sostituzione degli strumenti urbanistici fino ad ora vigenti e la cessazione dell'applicabilità delle misure di salvaguardia; la decorrenza del vincolo preordinato all'esproprio, apposto sulle particelle catastali/proprietà interessate; la conclusione del procedimento amministrativo di pianificazione urbanistica. “Come nuovo Consiglio saremo pronti a testare questo strumento con spirito critico e costruttivo, consapevoli sia dei limiti che restano da superare, sia di quelli che abbiamo già contribuito a correggere nel precedente Regolamento urbanistico – aggiunge la presidente Ricceri -. Con l’attivazione del nuovo Osservatorio urbanistica dell'Ordine degli Architetti intendiamo monitorare e proporre soluzioni che migliorino la qualità della città pubblica, rafforzino la funzione abitativa, promuovano sicurezza urbana e incoraggino il progetto architettonico pubblico e privato, sempre più, in generale, penalizzato”. “Riteniamo essenziale garantire ai cittadini e ai progettisti una corretta informazione e opportunità reali di partecipazione, mettendo a disposizione le competenze e le responsabilità della nostra professione”, conclude Ricceri. Sempre a proposito del Poc nei giorni scorsi l'assessora all'urbanistica Caterina Biti aveva così commentato: “E' uno strumento urbanistico molto atteso da chi deve realizzare interventi e strategico perché disegna la Firenze dei prossimi anni confermando la priorità per i temi dell'abitare, della sostenibilità, delle infrastrutture, dello sviluppo, del verde. Un ringraziamento per la conclusione di questo percorso va sicuramente al lavoro degli uffici della direzione urbanistica, che ancora una volta hanno messo in campo grande impegno e professionalità".