REDAZIONE FIRENZE

Funaro racconta la sua Firenze. Traguardi, emozioni e sfide: "Fondazione Cascine, ci siamo"

La sindaca parla del primo anno della sua amministrazione e lancia la ricandidatura di Giani. Difende il Teatro della Pergola e fa autocritica sui cantieri: "Creano disagi ma sono necessari".

Giunta al gran completo. per l’appuntamento in Sala d’Arme a un anno dall’insediamento in Palazzo Vecchio

Giunta al gran completo. per l’appuntamento in Sala d’Arme a un anno dall’insediamento in Palazzo Vecchio

di Antonio Passanese

La Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, così austera e carica di storia, ieri, si è trasformata per un paio di ore in un grande spazio di racconto e visione. Di fronte alla platea – consiglieri comunali di maggioranza (e qualche volto dell’opposizione), rappresentanti delle categorie economiche e cittadini – Sara Funaro ha tracciato il bilancio del suo primo anno da sindaca. Un anno che ha definito "intenso, emozionante, difficile ma straordinariamente ricco di esperienze umane e amministrative". Accanto a lei tutta la giunta. E un parterre de rois con, in prima fila, il governatore della Toscana Eugenio Giani, "che ho sempre sostenuto per la ricandidatura alle regionali". E la risposta del diretto interessato non si è fatta attendere: "Mi fa piacere un apprezzamento da una persona che stimo in modo particolare – il commento di Giani – È indubbio che il lavoro che insieme stiamo facendo porta a considerazioni d’apprezzamento che rappresentano per me motivo di grande soddisfazione". Presenti anche l’ad di Toscana Aeroporti Stefano Naldi, i presidenti della Camera di Commercio, Massimo Manetti, di Confindustria, Maurizio Bigazzi, con il suo vice Lapo Baroncelli, la rettrice di Unifi Alesandra Petrucci fino all’ex vertice della Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori.

Poi, la lunga intervista pubblica, senza copione. Snocciola i risultati, ma con tono personale, diretto, quasi intimo. parla della crisi abitativa "che è la vera sfida dei prossimi anni, e dell’impegno di riportare i residenti in centro offrendo più servizi. Sottolinea i traguardi ambientali: "Abbiamo piantato migliaia di alberi, non un gesto simbolico, è un atto concreto per il futuro: e ancora. I temi della mobilità sostenibile, gli investimenti per il trasporto pubblico, il restyling del Franchi, la candidatura agli Europei del 2032, la tramvia "su cui crediamo e continueremo a investire", e l’attenzione alle esigenze delle periferie. Funaro non dimentica, inoltre, le battaglie ’salva Unesco’ contro il turismo mordi e fuggi, l’invasione dei B&B e la giungla di caddy, risciò e golf car, tanto per citarne alcune.

La prima sindaca di Firenze annuncia con entusiasmo due nuovi progetti: l’apertura di spazistudio per studenti all’interno dei musei civici, a partire da quello del Novecento e la nascita della Fondazione per le comunità energetiche,c he partirà con un fondodi 2 milioni per aiutare i cittadini e creare sistemi di autoproduzione e condivisione dell’energia. A proposito di Fondazione, Sara Funaro ha anticipato che in settimana sarà pronto anche lo statuto per quella delle Cascine. "Siamo al punto di arrivo e presto daremo le gambe a quanto annunciato un anno fa".

C’è spazio anche per la cultura: il Maggio Musicale e il teatro della Pergola restano due pilastri irrinunciabili dell’identità cittadina. "Li difenderemo fino in fondo – ha detto – perché Firenze non può permettersi di perdere ciò che la rende unica nel mondo". Non è mancata l’onestà nel riconoscere le difficoltà (come già aveva fatto nelel scorse settimane): "So bene che i cantieri stanno creando disagi, ma erano e sono necessari . Firenze sta cambiando e ogni trasformazione chiede pazienza e fiducia". Quando le viene chiesto qual è stato il momento più emozionante, Funaro non ha dubbi: "Suonare la Martinella l’11 Agosto, nel giorno simbolo della Liberazione di Firenze. Lì ho sentito tutto il peso e la bellezza di questa responsabilità". E il momento più difficile? " Il timore per l’esondazione dell’Arno a marzo. Giorni complicati, in cui si misurano davvero i nervi saldi".

Ma è sull’ascolto dei cittadini che la sindaca si sofferma più a lungo. "Ci chiedono sicurezza, più parcheggi, una città più vivibile. E soprattutto, vogliono sentirsi parte del cambiamento. Questo è il nostro compito". Alla fine dell’intervista, con un gioco di luci e musica, iniziano a scorrere sui muri della sala le immagini e le voci degli assessori, protagonisti insieme a lei di questo primo anno di amministrazione. Un finale che somiglia a un abbraccio corale, "per un percorso appena iniziato ma che guarda già lontano", la conclusione.