Francesco Live, spazio a nuove prospettive per far progredire la civiltà

Il meeting nella Basilica di Santa Croce a Firenze ha riunito un migliaio di giovani. Domani la chiusura

Firenze, 13 aprile 2024 – “Fallire e sbagliare significa creare valore, cioè insegnare ad altri a fare meglio di te”. Sono le parole pronunciate stamani da Alessandro Sannino, docente dell’Università del Salento, in occasione dell’ultima plenaria che nella Basilica di Santa Croce a Firenze ha riunito un migliaio di giovani che stanno vivendo Francesco Live. Il meeting si chiude domani con un momento di restituzione che i giovani faranno alle istituzioni delle loro proposte, dei loro sogni, dei loro input per guardare al futuro sui temi dell’ecologia integrale, dell’economia, della pace. Poi la Messa conclusiva, sempre in Santa Croce, presieduta da mons. Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca e delegato per la pastorale giovanile nella Conferenza episcopale toscana.

Stamani a dialogare coi giovani non c’era solo Sannino. C’erano anche due giovani imprenditrici, che hanno offerto delle prospettive di novità sull’economia, che può essere spazio di connessioni fra realtà diverse per far progredire la civiltà. Stiamo parlando di Elena del Pup, 25 anni, che ha già vissuto tantissime esperienze nella logica delle connessioni. E infine Caterina Giuliani, bolognese, ingegnere biomedico, che ha creato una start up che sviluppa dispositivi biomedici per contesti a basse risorse. I tre testimoni hanno dialogato coi giovani e con Andrea Piccaluga, docente di Management dell’Innovazione presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Poi nel pomeriggio gli workshop in giro per la città e infine l’attesa festa finale nel chiostro di Santa Maria Novella.

“Francesco Live” è una delle molteplici proposte che il comitato toscano che riunisce le varie componenti della grande famiglia francescana, ha messo in piedi per fare dell’anniversario degli ottocento anni dalla stimmatizzazione di san Francesco un’occasione preziosa per interrogarci oggi sul tema delle ferite che possono diventare vita nuova. E’ ideato dalla pastorale giovanile dei Frati Minori della Toscana assieme al comitato toscano per gli 800 anni delle stimmate di san Francesco e dal Comune di Firenze. Promosso con Regione Toscana, Basilica di Santa Croce-Frati minori conventuali, Opera di Santa Croce, Ministero dell’Interno - fondo per gli edifici di culto, Conferenza Episcopale Toscana.