MANUELA PLASTINA
Cronaca

Foresta di Sant’Antonio da rilanciare. Progetto per recuperare l’area umida

Torna viva un’area umida della Foresta di Sant’Antonio, un tempo luogo fondamentale per la riproduzione di diverse specie di anfibi....

Torna viva un’area umida della Foresta di Sant’Antonio, un tempo luogo fondamentale per la riproduzione di diverse specie di anfibi....

Torna viva un’area umida della Foresta di Sant’Antonio, un tempo luogo fondamentale per la riproduzione di diverse specie di anfibi....

Torna viva un’area umida della Foresta di Sant’Antonio, un tempo luogo fondamentale per la riproduzione di diverse specie di anfibi. Il progetto di recupero ambientale promosso da Effetto Foresta, con il Comune di Reggello come partner, vuole riportare in vita una zona interrata di circa 5×4 metri: prevede la rimozione manuale dei detriti accumulati, rispettando le specie già presenti e la creazione di microhabitat diversificati. In questo modo sarà possibile favorire la coesistenza di più specie animali e vegetali, restituendo l’antico equilibrio a un ecosistema fragile, ma di grande valore ecologico.

La Foresta di Sant’Antonio, area protetta come Anpil e parte della rete europea Natura 2000, ospita una ricca varietà di fauna e flora, tra cui specie di anfibi rare o minacciate come la rana dalmatina, la rana italica, il rospo comune, il geotritone italico, la salamandra pezzata e il tritone crestato. Il progetto è finanziato interamente dalla fondazione inglese Tuscany Environment Foundation (Tef), che ha sostenuto la proposta presentata da Effetto Foresta con l’associazione "Perché No? Odv – Ets."

"Restituire un’area umida al suo equilibrio naturale – sottolinea il vicesindaco di Reggello con delega all’ambiente Jo Bartolozzi - significa ridare vita a un ecosistema fondamentale, ma anche molto fragile. È un investimento sul futuro della nostra comunità e dell’ambiente che ci circonda".

Per il sindaco Piero Giunti "questo progetto è un segnale concreto di come la collaborazione tra enti, associazioni e fondazioni possa generare interventi che migliorano la qualità ambientale del nostro territorio, proteggendo habitat preziosi e una biodiversità unica".

Manuela Plastina