MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

‘Puliamo il mondo’, il 5 luglio un’edizione speciale per i fiumi Rovigo e Santerno

Le iscrizioni all'iniziativa chiuderanno il 2 luglio, ecco i requisiti e tutte le informazioni utili per aderire

‘Puliamo il mondo’, il 5 luglio un’edizione speciale per i fiumi Rovigo e Santerno

Firenze, 18 giugno 2025 - Un’edizione speciale di ‘Puliamo il mondo’ dedicata alle sponde dei fiumi Rovigo e Santerno si terrà sabato 5 luglio. Ad organizzarla Legambiente e Regione Toscana, in collaborazione con i Comuni di Palazzuolo sul Senio e Firenzuola. L’obiettivo è continuare l’opera di ripulitura di entrambe le rive dei due corsi d’acqua dopo i primi interventi effettuati dalle squadre di Protezione civile e da addetti ai lavori. Ricordiamo che sulle rive di Rovigo e Santerno si sono riversati i rifiuti di una discarica degli anni ‘70, ormai in disuso da anni, a seguito dei movimenti franosi seguiti al maltempo eccezionale del marzo scorso.

Dopo una prima fase di lavori portati avanti dalle autorità competenti e dalla Protezione civile, messa in sicurezza l’area, è il momento in cui anche la cittadinanza potrà dare il proprio contributo partecipando alla raccolta dei rifiuti.

Come aderire all’iniziativa

Ecco il link al form: https://forms.gle/xw3D17cnzDyiQBUX7; è richiesto l’utilizzo di pantaloni lunghi, stivali di gomma (a coscia o al ginocchio), scarpe da trekking, guanti di gomma lunghi e spessi. Guanti di tipo da giardinaggio verranno forniti da Legambiente; chi disponesse di pinze o piccoli attrezzi da scavo può portarli per facilitare la raccolta. Si consiglia di portare cappellino per il sole, un'abbondante riserva d’acqua, pranzo al sacco, qualche snack (il punto di raccolta è distante dal centro abitato e da eventuali punti ristoro). Si raccomanda inoltre di avere dietro un cellulare carico a disposizione per ogni eventualità. I sacchi verranno forniti dagli organizzatori. Le iscrizioni all'iniziativa chiuderanno mercoledì 2 luglio. Se si desidera partecipare all’iniziativa come associazione, non compilare il form ma contattare direttamente Legambiente scrivendo a [email protected]. Date le peculiarità dell’area interessata per la partecipazione alle attività di raccolta saranno necessari alcuni accorgimenti: i volontari dovranno essere esclusivamente maggiorenni; potrà partecipare solo che si sarà iscritto attraverso uno specifico form, indispensabile per motivi assicurativi.

Orari e punto di ritrovo

Sabato 5 luglio il ritrovo è previsto dalle ore 08.45 alle ore 9 presso il punto di ammassamento al magazzino comunale di Firenzuola (FI), in via degli Alpini (https://maps.app.goo.gl/yXVYYtbjdD4xtHPv). Per questioni organizzative non sarà possibile arrivare successivamente all'orario indicato. E’ auspicabile organizzarsi in piccoli gruppi per ottimizzare il numero delle auto, perché le aree di sosta non sono molte. L’attività terminerà alle ore 17.30. In caso di maltempo l’attività non sarà effettuata ed i partecipanti riceveranno una comunicazione il giorno precedente.

“Già raccolte circa 60 tonnellate di rifiuti”

A presentare l’edizione speciale di ‘Puliamo il mondo’ – insieme all’assessora Monni e al presidente Ferruzza - sono intervenuti a Palazzo Strozzi Sacrati anche il presidente del Consorzio di Bonifica 3 Paolo Masetti e i sindaci dei Comuni di Palazzuolo sul Senio, Marco Bottino, e Firenzuola, Claudio Scarpelli. “Ringrazio la Regione per aver coinvolto il Consorzio di Bonifica in una sfida che va anche al di là delle nostre specifiche competenze – ha detto Masetti – e che ci ha permesso di affinare anche tecniche e professionalità nuove. Siamo convinti che questi interventi faranno ,a loro modo, scuola. Fino ad oggi sono state raccolte circa 60 tonnellate di rifiuti divise in 168 “big bag”, i grandi sacchi che vengono poi trasportati con gli elicotteri e che sono stati portati da Hera a Case Passerini. Il primo tratto del Rovigo, esteso per circa 1,3 km dalla frana verso valle è oggi tornato alla sua bellezza originaria, ma molto resta da fare a valle e iniziative come questa serviranno non solo ad accelerare i tempi, ma anche a coinvolgere le tante persone che, in questi mesi, hanno espresso la volontà di dare una mano”.

"Intervento complesso”

L’intervento sul Rovigo e sul Santerno è complesso – ha detto l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni presentando l’iniziativa - sia per la tipologia che per la conformazione orografica dei luoghi, con salti di quota importanti. Abbiamo voluto far prima intervenire gli esperti e per il lavoro fatto ringrazio in particolare il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno perché, nonostante questo territorio non rientri nelle sue competenze, ha messo a disposizione le specifiche competenze di due suoi dipendenti, la dottoressa Ylenia Mazzoni e il dottor Giovanni Zorn, con i quali abbiamo potuto organizzare un progetto di intervento articolato in sette lotti, sui quali agire con sistemi molto diversi tra loro: dall’elicottero alle carrucole, mentre stiamo valutando la possibilità di ricorrere all’uso di animali da soma, da trattare con il massimo rispetto e in senso ‘collaborativo’, lavorando insieme umani e animali per risolvere il problema di un intero ecosistema. La dettagliata conoscenza della zona che abbiamo oggi – ha concluso l’assessora – ci ha permesso di individuare le aree più sicure e poter finalmente coinvolgere i volontari. Ringrazio Legambiente, che ha messo a disposizione la sua esperienza pluriennale nell’organizzazione di Puliamo il mondo per coordinare la partecipazione dei cittadini”. L’assessora ha inoltre spiegato che i primi tre lotti a partire dalla frana sono ormai sostanzialmente puliti, mentre resta critica la parte centrale dell’area interessata, la più impervia e difficile da raggiungere, per la quale il consorzio sta cercando ‘soluzioni di intervento inedite’.

Le forze in campo

“Le dimensioni del disastro che si è consumato nella notte tra il 14 e il 15 marzo scorsi sono state chiare solo a distanza di tempo – ha dichiarato Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana - una grande porzione della discarica autorizzata nel 1971 nei pressi del Passo della Sambuca (sulla SP 477, nel Comune di Palazzuolo sul Senio) era franata nell’alveo del Torrente Rovigo, uno dei corsi d’acqua più belli e integri della nostra regione. Si sono succedute da allora tante somme urgenze: la messa in sicurezza del versante, la creazione di piste di accesso dedicate, poi finalmente le prime campagne di rimozione dei rifiuti. Oggi, col lancio di un evento speciale di Puliamo il Mondo, in collaborazione con la Protezione Civile regionale, nell’area bassa della confluenza del Rovigo nel Santerno, intendiamo mettere a disposizione della comunità locale tutta la nostra esperienza associativa. Un’operazione che ricorda il lavoro del paleontologo, che analizza come fossili i nostri stili di vita passati. E che sentenzia l’insostenibilità di un modello (quello lineare) che preleva, consuma rapidamente e smaltisce poi in natura. Alla fine, sovrana, resta la plastica, indistruttibile ed eterna. Come memento non solo per il nostro futuro, ma anche e soprattutto per il nostro presente”.

“Come sindaci siamo contenti del lavoro che la Regione, con il Consorzio, è riuscita a mettere in campo – ha detto il sindaco di Firenzuola Scarpelli - anche se allo stesso tempo ci sentiamo ancora ‘feriti’ dal punto di vista ambientale perché, anche se le acque non sono contaminate, l’aspetto visivo presenta ancora delle criticità. Faremo inoltre una verifica a fine anno per valutare le ripercussioni sulle attività economiche legate al turismo, dato che in estate quei luoghi sono spesso frequentati da chi cerca rifugio dalla calura”.

“Siamo soddisfatti del lavoro svolto dal Consorzio – ha aggiunto il sindaco di Palazzuolo sul Senio Bottino – dato che spesso il Consorzio viene conosciuto solo per gli sfalci mentre è in grado di mettere in campo professionalità non comuni. Credo che le soluzioni tecnologiche che sta mettendo in atto si adattino bene alla non omogeneità del territorio da trattare. Voglio sottolineare la grande collaborazione tra tutti i soggetti chiamati ad operare. C’è molto da fare, ma tutti stiamo lavorando per contribuire al recupero di un ambiente davvero molto bello”.