Flog, Nardella: "Presto un incontro coi gestori per cercare di risolvere il problema"

"Non è solo un pezzo di storia, ma è una realtà molto attiva che purtroppo ha subito in pieno gli effetti della pandemia", ha detto il sindaco

Un concerto alla Flog

Un concerto alla Flog

Firenze, 15 novembre 2021 - “Fra le emergenze c'è quella della Flog. Fra oggi e domani intendo incontrare i gestori di questa istituzione storica della cultura della nostra città, perché va assolutamente supportata e risolta". Lo dichiara il sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervistato da Controradio. Il rischio di chiusura dell'auditorium Flog, che negli ultimi due anni ha perso la programmazione di oltre 150 concerti, "va affrontato con grande decisione”, ha aggiunto il sindaco. “Dobbiamo trovare una soluzione insieme a tutti i protagonisti di questa realtà, che è legata al mondo operaio e del lavoro di Firenze. Non è solo un pezzo di storia, ma è una realtà molto attiva che purtroppo ha subito in pieno gli effetti della pandemia e delle restrizioni dell'anno scorso e di quest'anno". 

Non poteva poi mancare un accenno alla classifica sulla qualità della vita nelle nostre città.

Il fatto che Firenze sia balzata dal trentunesimo al sesto posto è molto significativo - non ha dubbi il primo cittadino -. Ma lo è ancor di più il motivo; sicuramente la cultura ha un ruolo fondamentale in questa posizione di Firenze nella top ten delle città italiane". Fra i motivi che secondo Nardella hanno spinto la città di cui è sindaco a risalire la classifica dei posti in Italia dove la qualità della vita è migliore ci sono "la spesa culturale e la qualità dei servizi”. Nardella ricorda anche che “Firenze, fra le grandi città, è la prima in Italia per i servizi dei nidi. Quasi il 50% dei bambini hanno il posto al nido, al netto dei richiedenti, ed è un primato a livello nazionale che arriva dopo investimenti importanti su tutto il settore 0-3 anni". "Sono poi i servizi alla persona che determinano la qualità della vita in una città; non solo trasporti e mobilità ma appunto educazione, servizi all'infanzia, cultura, occasioni di fruizione culturale - ha concluso Nardella -. Sono dati che ci incoraggiano ma che non ci devono far abbassare la guardia ovviamente". 

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