REDAZIONE FIRENZE

"Strade pulite e più informazioni. E Firenze rimane al top nel mondo"

Burgio, il top manager che guida Alpitour: "Con un sistema integrato, musei sempre pieni e niente code"

Gabriele Burgio

Firenze, 24 novembre 2021 - "Firenze? Apre tutte le porte. Ho vissuto negli Usa e quando dicevo Florence , le persone impazzivano". Parola di Gabriele Burgio, fiorentino, uno dei top manager mondiali del settore turismo. Sessantasette anni, dal 2102 presidente ed Ad di Alpitour. Anche se il lavoro lo ha portato in giro per il mondo, è rimasto legatissimo alla città in cui è nato, ha studiato (laurea in giurisprudenza in via Laura) e dove oggi torna per partecipare al Bot, la manifestazione sul turismo digitale che si concluderà il 30 novembre. 

Cosa significa Firenze agli occhi degli addetti ai lavori? "E’ un passaporto internazionale che ricorda a tutti gli stranieri un concentrato di bellezza e arte. E’ un brand positivo. Anni fa la migliore città al mondo dove andare in vacanza". 

Adesso però c’è il Covid. I dati attuali sul contagio hanno creato incertezza? "C’è stata una riscoperta del turismo nazionale, ma le città d’arte vivono molto del turismo internazionale. Incertezza, comunicazione, complessità operativa ad entrare in Italia sono fattori che stanno portando quasi tutti gli stranieri a postporre i loro viaggi e questo è un peccato. Altri paesi reagiscono in maniere diversa. Un americano per venire in Europa deve fare un certificato per la Francia, uno per l’Italia, per un altro il tampone. Questa diversità di gestione crea rallentamento ed incertezza. E un bel viaggio, si rimanda". 

La pandemia è stata una tragedia. Ma anche un’opportunità? "Le opportunità sono quelle non volute. La riscoperta dell’Italia da parte degli italiani, ad esempio. Ma come un vulcano, si sta creando un passione crescente, pronto ad esplodere, di tornare a fare quello che vogliamo fare. Viaggiare. Come gruppo Alpitour, abbiamo aperto alcuni corridoi verso le uniche mete percorribili in questo momento per turismo, Maldive, Egitto, Repubblica Domenicana. 

Che consiglio darebbe a chi amministra Firenze? "Gli stranieri notano la non pulizia delle nostre città, e non parlo solo di Firenze. Direi che i trasporti sono migliorabili e forse dovremmo migliorare anche nelle informazioni. Un esempio? I musei. Cosa è aperto, cosa no, i musei sono gestiti da enti diversi e capita a un turista di trovare una porta chiusa. La soluzione? Un sistema integrato per prenotare, in modo da facilitare e smussare anche le code così da ottimizzare anche l’affluenza". 

Stefano Brogioni