
I Planet Funk saranno sul palco il 13 settembre. Con il loro show celebrano il sound che li contraddistingue da Non Zero Sumness
Il Firenze Jazz Festival torna dal 2 al 14 settembre con una nona edizione che segna un deciso salto di qualità e il ritorno all’Anfiteatro delle Cascine. Nel main stage del Festival spiccano, in ordine alfabetico, Alabaster DePlume, Alfa Mist, Bassolino, Coca Puma, Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp e Planet Funk.
Il 12 settembre, all’Anfiteatro, inaugura la programmazione Alfa Mist, uno dei musicisti più originali e versatili della scena Uk, capace di fondere jazz, hip-hop e soul con una sensibilità profondamente personale. Il giorno dopo salgono sul palco tre progetti di punta: Dario Bassolino, con Città Futura, primo album solista che fonde groove loschi, prog-pop, funk orchestrale e cultura anni ’70 in un racconto visionario e collettivo del Sud contemporaneo; Coca Puma, alias della producer e cantante romana Costanza Puma, con Panorama Olivia, un viaggio sonoro tra elettronica, dream pop e ambient, sospeso tra città e natura, sogno e realtà e i Planet Funk, collettivo multiplatino che da 25 anni porta nel mondo il meglio della dance ed elettronica italiana.
Il 14 settembre, giornata di chiusura del FJF a ingresso gratuito: arrivano l’Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp, collettivo ginevrino ispirato alle orchestre africane e all’arte dada, che unisce afrobeat, post-punk, folk e minimalismo in una visione sonora militante e rituale, e Alabaster DePlume, poeta, sassofonista e icona del nuovo jazz britannico, che presenta con il suo ensemble A Blade Because A Blade Is Whole, uscito a marzo per International Anthem.
Ma ci sono anche altre location. Il 2 settembre all’Anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi Isaiah Collier, uno degli esponenti di spicco della scena di Chicago porta in Italia la sua visione musicale fatta di spiritualità, radici e sperimentazione. Sabato 6 settembre a Villa Bardini spazio a una delle voci più brillanti del jazz contemporaneo, Eleonora Strino. La chitarrista e compositrice presenta il suo nuovo lavoro discografico in trio, accompagnata da due tra i più apprezzati musicisti del panorama nazionale.
Domenica 7 settembre, sempre a Villa Bardini, due progetti esplorano in modi diversi la musica ebraica. Il 10 settembre il festival si sposta al Forte Belvedere, debutta Francesco Cangi & The Lonely Rockets, il primo progetto da leader di un giovane polistrumentista, affiancato da una formazione dal suono elettronico e visionario. In scena oltre Cangi, Riccardo Onori, Antonio Amabile e Donald Renda. Domenica 28 settembre al Parco Mediceo di Pratolino una data off del Festival. Sul palco Jungle Duke, il progetto con cui Silvia Bolognesi rende omaggio a uno dei momenti più audaci della carriera di Duke Ellington. Questa le prima anticipazioni del FJF 2025, cui seguiranno ulteriori importanti aggiornamenti a fine luglio.