
Con il mare a chilometri di distanza, le piscine diventano una valida alternativa per combattere l’afa
"Voglio andare al mare. Quest’estate voglio proprio andare al mare" cantava Vasco Rossi, ormai fiorentino acquisito. Ma se il mare è lontano e arrivarci è per qualcuno troppo impegnativo, sia a livello economico che di traffico sulla Fi-Pi–Li, allora le piscine sono il giusto compromesso per combattere l’afa estiva. È quello che pensano migliaia di fiorentini che, chi per un motivo chi per un altro, si dedicano un weekend al sapore di cloro o anche solo un rapido tuffo in pausa pranzo o dopo lavoro. Forse un po’ costoso per essere solo un tuffo, perché da quest’anno il Comune ha eliminato l’ingresso pomeridiano nelle sue strutture: niente riduzione a 5 euro per chi entra dopo le 15, si deve pagare il biglietto per intero.
Stiamo parlando delle due, su tre, piscine comunali aperte, ovvero la Costoli, a Campo di Marte, e Bellariva sul Lungarno Aldo Moro. Qui il costo è di 8 euro durante la settimana e di 9 nel weekend. Una decisione passata un po’ in sordina che ha fatto storcere qualche naso, ma le polemiche non hanno certo vinto sul caldo. Lo dimostra la grande affluenza di ieri: all’ora di pranzo la Costoli era quasi piena, mentre la Bellariva contava sui mille ingressi, su una capienza massima per entrambe che va dai 1.500 alle 1.800 persone. Limite che, inutile dirlo, di domenica e nei giorni festivi viene raggiunto in un batter d’occhio.
Ancora chiusa - e questo sì che ha suscitato malumori - la piscina Paganelli, su Viale Guidoni, alle prese con il rifacimento della copertura iniziato in piena pandemia. I ritardi accumulati hanno fatto sì che il Quartiere 5 trascorresse un’altra estate senza l’impianto, forse l’ultima stando al cronoprogramma del Comune. Ma i luoghi da tintarella, più o meno grandi, più o meno cari, non mancano. Premessa: ne citeremo alcuni, senza voler offendere gli altri, riportando solo i prezzi rivolti agli adulti.
Sempre in città, immersa nel verde del Parco delle Cascine, c’è la piscina Le Pavoniere. Qui, in mezzo alla settimana, si paga 9 euro per tutto il giorno, 7 per l’accesso pomeridiano; nel fine settimana i prezzi salgono rispettivamente a 12 e 10 euro. In zona Poggetto c’è la piscina, omonima, dell’area Flog. La cooperativa, tra l’altro, da quest’anno è tornata a fare musica ed eventi. L’ingresso è di 9 euro da lunedì al venerdì (7 dopo le 15) e di 12 euro il sabato, la domenica e festivi (9 nel pomeriggio). Molto vario il listino del Lido di Marignolle, tra le colline fiorentine: infrasettimanale si va dai 15 euro per ombrellone e sdraio in solitaria, agli 80 per la pagoda da 4 persone. La domenica salgono rispettivamente a 30 e 130 euro.
Per rimanere nei dintorni della città, ma pur sempre lontano dal caos, c’è l’Hu Firenze camping in town. Andare in piscina costa 17 euro, che sia di mercoledì o la domenica non fa differenza. Anche in provincia si affronta il caldo a bordo vasca, tra puro relax e divertimento per i più piccoli. A Campi Bisenzio, per esempio, c’è il parco acquatico dell’Hidron: l’ingresso giornaliero costa 15,50 euro sia in mezzo alla settimana che nel weekend; metà giornata, che sia solo la mattina o solo il pomeriggio, costa 13 euro; per i ritardatari o gli amanti della golden hour, dalle 17.30 fino a chiusura il costo del biglietto scende a 10,50.
A Signa c’è la piscina all’interno del parco dei Renai: 10 euro dal lunedì al venerdì (7 euro per mezza giornata e 5 per un tuffo al volo in pausa pranzo); 12 euro invece di sabato e di domenica (9,50 per mezza giornata). A Sesto, un ombrellone e un lettino al Campus costa 10 euro dal lunedì al venerdì, 12 se si va nel fine settimana. Un’alternativa alla piscina è Bilancino, nel Mugello. Nell’unico lido che c’è, il Bahia, ci vogliono dai 20 ai 30 euro in coppia per assicurarsi un posto vista lago.
Te.Sca.