GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

Pisa Jazz Rebirth, che eleganza. L’Eden delle stelle internazionali

Dal 1 al 28 luglio al Giardino Scotto la rassegna che avrà tra gli headliner l’artista etiope Mulatu Astatke .

"Prima avevamo una rassegna che si svolgeva tutto l’anno, nel 2021, in tempi di covid, abbiamo dovuto condensare le attività all’aperto ed è nato Pisa Jazz Rebirth. Una piacevole sorpresa per la risposta del pubblico e l’apprezzamento da parte della città". Sono 22 i concerti della quinta edizione dell’evento internazionale che affianca artisti jazz affermati a giovani talenti, che si terrà dal 1 al 28 luglio al Giardino Scotto di Pisa (con La Nazione media partner) e avrà come headliner Mulatu Astatke, Billy Cobham, Makaya McCraven, Isaiah Collier, Ambrose Akinmusire, Kismet, Knower, Emmet Cohen con Patrick Bartley, Buster Williams, Vincen Garcia, Eric Mingus e Silvia Bolognesi, Nico Gori e la band di Pino Daniele.

"Stasera (alle 19 e alle 21,30) avremo l’ultimo concerto a Palazzo Blu con Fabrizio Bosso e Giuliano Oliver Mazzariello, in un omaggio alla musica di Pino Daniele. Viste le grandi richieste abbiamo allestito un secondo set, ma è già esaurito anche quello - spiega il il direttore artistico del festival Francesco Mariotti -. Venerdì rimaniamo in ambito di musica di aria partenopea con il penultimo concerto ad Arnovivo con la band Bassolino. Il 1 luglio il testimone passa al Giardino Scotto con Nero a Metà Experience, altro omaggio a Pino Daniele, che vede protagonisti i musicisti che hanno registrato il disco omonimo: Ernesto Vitolo, Gigi De Rienzo, Agostino Marangolo e una band allargata".

Tanti anche gli ospiti internazionali: "Mi preme segnalare che Mulatu Astatke non sarà protagonista il 6 luglio, ma il 28 di settembre a Cascina, mentre al Giardino Scotto accoglie l’11 luglio Billy Cobham che torna in Toscana con il progetto Time Machine, Dave Holland con Chris Potter il 20 di luglio, ma anche i Knowher di Louis Cole, Ambrose Akinimusire con il progetto Honey from a winter stone che unisce jazz rap alla musica da camera e la presentazione del nuovo disco di Nico Gori che celebra i dieci anni della band". Il 17 luglio omaggio a Gil Schott-Heron? "Sì, con Is that Jazz, con una formazione un po’ ambiziosa perché siamo a 12 sul palco- spiega la bassista Silvia Bolognesi -. Con me ci sono alcuni ex allievi e allievi di Siena Jazz ed Eric Mingus (figlio del grande Charles), una delle voci più interessanti del panorama afroamericano".

In parallelo, sono tante le iniziative collaterali: dal solo di Antonello Salis il 25 luglio alla Villa del Gombo nel Parco di San Rossore agli incontri col musicologo Francesco Martinelli e al duo Simoni/Teolis al Bastione Sangallo il 12 luglio fino al concerto di uno dei gruppi emergenti più interessanti, il 4 luglio Il Mago del Gelato live in riva d’Arno ad Arnovivo.

Giovanni Ballerini