REDAZIONE FIRENZE

Firenze, il chilometro zero sbarca in San Frediano

Il mercato contadino di Coldiretti sarà ospitato nell’ex cartiera Verdi. Inaugurazione venerdì 6 giugno

Un mercato Campagna Amica

Un mercato Campagna Amica

Firenze, 4 giugno 2025 – Il cibo contadino, autentico e di qualità, sano e a chilometro zero, rispettoso delle stagioni, delle persone e dell’ambiente, arriva a Porta San Frediano, a due passi da Ponte Vecchio. Dopo un lungo intervento di ristrutturazione dei locali della storica Cartiera Verdi, all’ombra della porta monumentale costruita nel 1300, il mercato contadino di Campagna Amica riporta nel quartiere la spesa di vicinato attraverso un progetto di rigenerazione urbana e sociale che mette al centro i residenti ed i turisti. A realizzarlo e promuoverlo è Coldiretti Toscana, che ha scelto l’Oltrarno per avvicinare la campagna alla città e un simbolo come Porta San Frediano da cui, sin dal Medioevo e per tutto il Rinascimento, transitavano ogni giorno i prodotti agricoli provenienti dalle aree rurali del contado fiorentino ed oltre.

L’inaugurazione del mercato è in programma venerdì 6 giugno, alle ore 10. Interverranno il segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, e la presidente regionale dell’associazione, Letizia Cesani.  

Una cinquantina i contadini, tra piccoli produttori agricoli e cooperative, impegnato a regime tutti i mercoledì, venerdì, sabato dalle 8.30 alle 15.30.

Sui banchi del nuovo mercato i fiorentini potranno trovare tutto il necessario per mettere in pratica i principi della dieta mediterranea: ortaggi e frutta di stagione, carne (bovino, ovino, suino, pollo) e pesce da Viareggio, olio e vino, miele e formaggi ovicaprini e vaccini, salumi di ogni tipo e confetture, pasta e uova, fiori, piante e erbe aromatiche.

Per rimarcare il vitale legame tra agricoltura, ambiente e biodiversità in occasione dell’apertura sarà inaugurata la “Mostra della biodiversità”, presentato l’atlante della biodiversità “I Sigilli di Campagna Amica” e consegnati gli attestati agli agricoltori che hanno contributo a salvare i prodotti agricoli dall’estinzione coltivandoli e riportandoli in commercio. Sarà inoltre possibile sottoscrivere la petizione europea per chiedere di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti commercializzati nell’Unione europea.