Oggi è il giorno di San Giovanni, patrono della città di Firenze. È il giorno dei Fochi, della finale del Calcio storico e anche della consegna dei Fiorini d’oro, la massima onorificenza del Comune di Firenze. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio si svolgerà la cerimonia di premiazione.
Ci sono tanti personaggi noti, due su tutti. Il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo e la leggenda della Fiorentina Kurt Hamrin, per cui il Fiorino sarà alla memoria dal momento che il bomber viola è scomparso l’anno scorso. Riceveranno il Fiorino anche la Madonnina del Grappa, istituzione ecclesiale cattolica a carattere caritativo fondata da don Giulio Facibeni nel 1924 a Firenze; Clara Arzilla Cappellini, proprietaria e fondatrice di Taf ricami; l’imprenditore Paolo Poli; la musulmana Bushra Awad e la palestinese Robi Damelin, rispettivamente membro e portavoce internazionale del Parents Circle - Families Forum, associazione che riunisce famiglie israeliane e palestinesi che hanno subito un lutto a causa del conflitto tra i due paesi. Dunque, sarà anche un modo per rilanciare un messaggio di pace da una delle città, fin dal sindaco santo La Pira che ha sempre perseguito questo obiettivo.
"I Fiorini sono la massima onorificenza del Comune di Firenze, le personalità premiate esprimono valori importanti, dedizione al lavoro, passione, creatività, tenacia, attenzione alla pace e al dialogo tra i popoli, cultura, attenzione alle persone più fragili - evidenzia la sindaca Sara Funaro -. La città di Firenze conferisce questo riconoscimento a delle eccellenze, a figure che hanno lasciato il segno nella nostra città, per la comunità nazionale e internazionale".
"E’ una grande soddisfazione premiare Aldo Cazzullo, che con il suo stile inconfondibile è riuscito negli anni a far appassionare alla storia giovani e meno giovani, amico e vicino a Firenze che ha saputo valorizzare in tante occasioni, e che anche lo scorso 25 aprile dall’arengario di Palazzo Vecchio ha celebrato assieme alla nostra città gli 80 anni dalla Liberazione – ha aggiunge Funaro – E poi imprenditori, come Paolo Poli, che ha contribuito a rendere l’autodromo volano di sviluppo per tutto il territorio, artigiani ‘storici’, come Clara Arzilla Cappellini, esempio di quel tipico ‘saper fare’ fiorentino, l’ ‘Uccellino’ Kurt Hamrin, scomparso lo scorso anno ma rimasto nel cuore di tutti i tifosi viola. Ancora, una realtà che ha compiuto 100 anni e che da sempre ha accompagnato le persone più fragili della nostra città come l’Opera della Madonnina del Grappa, che ci ricorda ogni giorno che non bisogna voltarsi dall’altra parte ma che dobbiamo farci carico di chi soffre".
"E poi, Bushra Awad e Robi Damelin, una storia di dolore, la loro, ma anche di coraggio e speranza, che ci ricorda l’importanza di impegnarci per la pace e il dialogo tra i popoli in un momento drammatico di conflitto come quello che stiamo attraversando – conclude la sindaca -. Sarà l’occasione per ricordare ancora una volta che Firenze è città di pace e chiede con forza che cessi questa guerra". Sarà, come sempre, un San Giovanni da ricordare.
Niccolò Gramigni