Fiorentina-Maccabi Haifa, dura presa di posizione della Curva Fiesole

In giornata l'ATF ha chiesto di rimuovere l'obbligo di ingresso entro le 18.15. Poco dopo la Curva Fiesole ha sfidato il dispositivo del Ministero dell'Interno

I tifosi viola

I tifosi viola

Firenze, 11 marzo 2024 - Prosegue la marcia d'avvicinamento a una due giorni che si preannuncia da bollino rosso sul piano della sicurezza e dell'ordine pubblico in vista della sfida di Conference League tra Fiorentina e Maccabi Haifa. La vendita dei biglietti prosegue, da Haifa fanno sapere che dovrebbero essere oltre mille i tifosi del Maccabi in partenza alla volta di Firenze. Chiaro che per quanto sta succedendo nella Striscia di Gaza i loro spostamenti siano monitorati metro dopo metro, anche alla luce dei cortei pro Palestina che si sono svolti (non senza polemiche e incidenti) a Firenze nelle scorse settimane.

Le ragioni di un'allerta massima sono chiare da giorni. L'Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive (e dunque il Ministero dell'Interno) ha dato l'ok alle porte aperte per la disputa del match, con anche i tifosi ospiti che dovranno essere gestiti non solo come afflusso allo stadio, ma anche nella giornata di giovedì per le vie della città, soprattutto quelle del centro.

Fra le restrizioni contenute nel dispositivo c'è l'impossibilità di accedere allo stadio con zaini, borse e powerbank, oltre che l'orario limite entro il quale non si potrà più accedere al Franchi, ovvero le 18.15. Di fatto mezzora prima della partita. Da quel momento non entrerà più nessuno, nemmeno addetti ai lavori come fotografi e giornalisti. Questa restrizione non è stata presa bene dai tifosi della Fiorentina. Oggi l'ATF (Associazione Tifosi Fiorentini) ha pubblicato un duro comunicato:

"La decisione di chiudere giovedì gli accessi dello stadio Artemio Franchi alle ore 18.15 assunta da chi sovrintende all'ordine pubblico per la gara contro il Maccabi Haifa, denota certamente scarsa attenzione alle esigenze del pubblico di Firenze. Lungi dal voler entrare in argomenti di geopolitica, pur comprendendo la delicata situazione che una partita come quella contro una squadra di Israele determina, penalizzare però qualcuno a scapito di altri, non è esercizio di buon senso.

Ficcare dentro lo stadio mezz'ora prima dell'inizio gli spettatori, impedire, di fatto, a molti tifosi fiorentini di poter accedere allo stadio in tempo utile non tenendo conto degli impegni lavorativi e di vita non è rispettoso.

Non bastava la chiusura dei settori più vicini al campo di gioco, occorreva pure pretendere il TUTTI DENTRO con 30 minuti di anticipo in una giornata feriale senza oltretutto fornire una spiegazione plausibile. Chiediamo di rimuovere questa limitazione che pare essere inutile", conclude la nota. Vedremo se la richiesta sarà presa o meno in considerazione nelle prossime ore. A livello di biglietti in vendita giova ricordare anche che non è possibile comprare tagliandi per tutti i Parterre di Tribuna e Maratona. Gli spalti a ridosso del terreno di gioco resteranno vuoti per motivi di sicurezza.

In serata è arrivato anche il Comunicato della Curva Fiesole: “Rispetto alla partita di Conference League contro il Maccabi Haifa, è necessario per noi prendere posizione su una questione spinosa. La premessa è che, come tutti sanno, la Curva Fiesole non è un luogo per promuovere idee politiche. Ogni tifoso ha il proprio credo e il rispetto reciproco è sempre stato una legge da seguire. Questo è un fatto. Ma la Curva Fiesole non è neppure uno spazio sociale dove le persone si fanno prendere in giro o mettere i piedi in testa dal potere di turno.

In questa Conference League, la sorte ci ha messo davanti una squadra che viene da un paese che si dice “in guerra”, ma che in realtà sta massacrando una popolazione civile, inerme. Sono più di 10.000 i bambini uccisi in poco più di tre mesi. Vogliamo rimarcare che Israele è ad oggi sotto accusa alla Corte dell’Aia per genocidio: accusa non archiviata.

Ricordiamo, senza entrare nel merito della decisione, che le squadre di calcio appartenenti alla Federazione Russa sono escluse dalle competizioni Uefa a seguito della guerra in Ucraina. La Uefa, dall’alto dei principi morali che si vanta di sostenere, non ha nulla da dire sul massacro in corso in Palestina? Oppure dobbiamo dedurre che ci siano morti di Serie A e Serie B?

Un paese come Israele, che ricordiamo per gli smemorati, non è in Europa, presenta il Maccabi Haifa come squadra qualificata in Conference League. La Uefa sta a guardare compiacente, sputando su quella retorica della pace e del rispetto per i bambini di tutto il mondo.

Arriviamo allora all’ennesima gestione repressiva nei nostri confronti: giovedì prossimo il match vedrà pesanti restrizioni per gli appassionati viola, dagli spalti vuoti nei Parterre, all’assurdo obbligo di entrare entro le 18.15 in una giornata lavorativa. Tutto questo, pare, per poter garantire la visita di una tifoseria che a Budapest si è presentata coi vessilli inneggianti a un esercito che attacca i civili, colpevoli di attendere acqua, cibo e medicinali.

Perché dovremmo pagare noi per tutto questo? La Curva Fiesole si presenterà come di consueto ai cancelli poco prima dell’avvio della partita. Invitiamo tutta la tifoseria che deciderà di entrare dopo le 18:15 a ritrovarsi con noi ai giardini della Curva Fiesole e a presentarsi con noi ai tornelli. Spetterà a chi di dovere decidere se farci entrare o meno. La nostra coscienza è nel posto giusto”.

Alessandro Latini

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