Elettra Gullè
Cronaca

Fine Ramadan, alcune classi si svuotano. “Molti studenti assenti”

Abbiamo sentito i dirigenti scolastici delle scuole fiorentine a più alta immigrazione. “Dobbiamo essere laicamente accondiscendenti. E usare il buon senso”. Al Vespucci la dirigente ha invitato un genitore musulmano a far entrare il figlio per l’Invalsi. E così è stato

RAMADAN ISLAM

RAMADAN ISLAM

Firenze, 10 aprile 2024 - Perlopiù assenti stamani gli studenti musulmani. Oggi si festeggia infatti Eid al Fitr, la ricorrenza che segna la fine del digiuno del Ramadan, che quest’anno è iniziato l’11 marzo. Molti i musulmani radunati come ogni anno alle Cascine. E come sempre in parte le classi si svuotano. Ma nessun istituto fiorentino non conteggerà l’assenza. Insomma, per rientrare in classe domani i bambini dovranno presentare regolare giustificazione.

Al comprensivo Gandhi, a Brozzi, 15% di assenti, praticamente quasi tutti i ragazzini musulmani. “Effettivamente ho un po’’ più assenti del solito - dice la dirigente, Marika Intrieri -. Noi distribuiamo gli allievi in modo uniforme. Su tutto il comprensivo abbiamo il 50% di stranieri. Alla primaria, punte del 70%. E dal prossimo anno scolastico, in alcune prime della scuola primaria gli italiani saranno il 16%. Insomma, ripensando alle parole di Valditara e di Salvini, qui non potremmo mai rispettare la circolare ministeriale che fisserebbe un tetto massimo di stranieri al 30%”. Detto questo, al Gandhi nessuno ha mai pensato di chiudere per la fine del Ramadan. “Certo che no. Altrimenti, per assurdo, dovrei tenere aperto a Natale, dato che è una festa che non riguarda i cinesi, che da noi sono il 28% - sorride la dirigente -. Una scuola deve essere laicamente accondiscendente. E usare il buon senso. Per esempio, abbiamo notato che alcuni allievi musulmani non hanno partecipato alla gita di terza media. Da ora in avanti staremo più attenti col calendario e non faremo gite nel periodo del Ramadan. Insomma, piccole dovute attenzioni, come quella di non far fare ginnastica sotto il sole ai ragazzi che finora hanno osservato il digiuno”. Risalendo lungo la via Pistoiese, ecco che al comprensivo Vespucci stamani si registrano il 10% di assenze, percentuale che corrisponde agli alunni musulmani. “Per noi è una normale assenza - dice la preside, Francesca Cantarella -. Unica cosa, ho personalmente chiamato un genitore musulmano che ha il figlio in terza media. L’ho pregato di portare stamani in classe il figlio dalle 8 alle 10 per il test Invalsi. È stato molto disponibile”.

Anche al comprensivo Verdi, come capita ogni anno, gli studenti musulmani hanno saltato le lezioni per partecipare alla festa conclusiva. “Da noi, mediamente, in ogni classe ci sono al massimo tre allievi musulmani - racconta il vicepreside Nicola Lorenzo Pace -. Domani, gli assenti porteranno regolare giustificazione per l’assenza per motivi familiari. Per quanto riguarda il mese di Ramadan, posso dire che non ci sono stati problemi. Gli alunni hanno fatto regolare attività. Io stesso ho personalmente chiesto se andava tutto bene e gli alunni mi hanno detto di sì, perchè abituati al digiuno fin dalla primaria”.

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