NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Ex ippodromo Le Mulina, Comune dispone la decadenza del concessionario

La nota di Palazzo Vecchio

L'ex ippodromo Le Mulina

L'ex ippodromo Le Mulina

Firenze, 19 maggio 2025 - Per l'ex ippodromo Le Mulina, a Firenze, il Comune ha disposto la decadenza del concessionario "per inadempimento". È quanto si legge in una nota di Palazzo Vecchio che fa seguito alla determina che stamani l'amministrazione ha notificato al concessionario Pegaso srl. Nel documento si sottolinea che "risultano persistere gravi e diffuse criticità strutturali nonché una intollerabile situazione di degrado nel complesso immobiliare, che pregiudicano la sicurezza e l'incolumità pubblica".

"Lo scorso 15 maggio - si ricorda - la polizia municipale, unitamente al reparto polizia ambientale, ha effettuato un nuovo sopralluogo" per verificare la messa in sicurezza dell'ex ippodromo "mediante chiusura degli edifici e la verifica statica della copertura dell'edificio adibito ad ufficio, dal quale è emerso che tali obblighi non risultano ottemperati se non in misura minimale". Dal sopralluogo "è inoltre emersa una situazione di perdurante occupazione dei luoghi". Palazzo Vecchio rileva che "la Pegaso non si è attivata in merito agli adempimenti intimati, mancando così di ottemperare agli obblighi assunti con la concessione". Il Comune, si legge ancora, ha quindi disposto la decadenza della concessione intimando "il rilascio del complesso immobiliare, libero da persone e cose, entro e non oltre 60 giorni dalla notifica" dell'ordinanza, sottolineando inoltre "che esistono i presupposti per procedere alla escussione della garanzia fideiussoria" per gli inadempimenti "in riferimento agli obblighi convenzionali, nonché agli importi dovuti alla amministrazione comunale tanto a titolo di canoni ed oneri accessori a tutt'oggi non corrisposti" che ammontano a 200mila euro.

Tra i motivi della decadenza anche il ritardo "in relazione all'iter dell'approvazione del progetto definitivo/esecutivo di valorizzazione da parte delle competenti autorità preposte alla tutela" del quale ad oggi, si spiega da Palazzo Vecchio, "non ci sono notizie". "Questa amministrazione lavora per valorizzare sempre di più i beni pubblici della città e per farli diventare luoghi vivibili e sicuri per tutti - sottolinea l'assessore al patrimonio Dario Danti -. "ntro la settimana sarà pubblicato un avviso pubblico per sondare la comunità e verificare la presenza di operatori interessati all'utilizzo dell'intero complesso".