
Arrivano le lezioni di "educazione alla sessualità" in classe
Firenze, 31 agosto 2023 - A giorni negli istituti superiori arriverà la circolare ministeriale con tutti i dettagli per spiegare il nuovo programma di ‘educazione alla sessualità’. Gli ultimi fatti di cronaca, la violenza di Palermo e quella di Caivano, hanno spinto il governo a far qualcosa in più coi ragazzi. Dunque, il nuovo anno scolastico dovrebbe portare con sé progetti incentrati sul tema della violenza di genere, e non solo.
Per quanto riguarda Firenze, nulla di particolarmente nuovo sotto il sole. Di sessualità si parla da anni, soprattutto durante le assemblee studentesche. “Facciamo già tanti progetti in tal senso”, afferma Gianni Camici, dirigente all’Iis Cellini. “Ritengo importante aprire una riflessione sul tema, soprattutto alla luce degli ultimi terribili fatti di cronaca - afferma Ludovico Arte, dirigente dell’Itt Marco Polo -. Lunedì prossimo, al collegio docenti, porrò la questione: bisogna parlare ancora di più di sessualità e di rispetto dell’identità di genere. Troppo spesso capita anche a noi di ascoltare i racconti di ragazze vittime di fidanzati possessive. C’è ancora l’idea del maschio prevaricante. E, pertanto, è urgente fare un’ulteriore attività di prevenzione e sensibilizzazione”.
Al Marco Polo è abbastanza usuale che le assemblee studentesche vertano intorno al tema della sessualità e dell’identità di genere. Fece scalpore, un paio di anni fa, la decisione dei ragazzi di dedicare un incontro alla pornografia, intesa come “porno etico, in cui il piacere maschile e quello femminile sono sullo stesso piano”. Intervennero una scrittrice ed un’attrice hard. Per provare a rompere un po’ di tabù, oltretutto in diretta streaming.
Ma come dovrebbero funzionare le lezioni di "educazione alla sessualità" che ha in mente il governo? Serviranno per parlare di parità di genere, di maschilismo e delle varie forme di violenza, da quelle più sottili a quelle più evidenti. “Finora abbiamo parlato tanto di educazione all’affettività, ma non abbiamo mai trattato il tema della violenza - ammette Maria Francesca Cellai, a capo dell’alberghiero Buontalenti -. Da questo anno scolastico le cose cambieranno, perché sicuramente organizzerò un progetto ad hoc insieme all’Asl. I nostri giovani non si rendono conto dell’importanza dell’uso del corpo. La violenza sessuale sta diventando un’emergenza, come il consumo di droghe e il bullismo. Bisogna fare prevenzione a scuola. Penso che si dovrebbe auspicare un ritorno al vero sport, per far canalizzare le energie dei nostri giovani in una maniera sana”.