REDAZIONE FIRENZE

Due nuovi ambulatori per la sanità pubblica

In campo una task force per segnalare casi di persone fragili in difficoltà: 500 gli over 75 a rischio. Protocollo tra Comune, Società della Salute e Montedomini per affrontare l’emergenza estiva . .

Scatta il piano anti caldo di Comune e Asl per aiutare le persone fragili e gli anziani in caso di malore

Scatta il piano anti caldo di Comune e Asl per aiutare le persone fragili e gli anziani in caso di malore

FIRENZELe temperature salgono, l’afa incalza, e Firenze corre ai ripari per proteggere i più fragili. Con l’arrivo dell’ondata di calore che ha fatto schizzare i termometri oltre i 34 gradi, Comune, Società della Salute e Asp Montedomini hanno attivato il piano di emergenza estivo rivolto in particolare agli anziani, la fascia più esposta ai rischi legati al caldo. Il protocollo prevede un rafforzamento dei servizi di assistenza domiciliare, un monitoraggio telefonico quotidiano per gli over 65 più vulnerabili (500, invece, gli over 75 a rischio su una popolazione anziana che nei cinque quartieri supera le 100mila unità), l’attivazione della rete di protezione sociale con medici di famiglia, associazioni del terzo settore e volontari, oltre a campagne informative sui comportamenti da adottare per prevenire colpi di calore e disidratazione.

Attivi anche i numeri verdi e i centri di ascolto, dove è possibile segnalare casi di disagio. Tra i provvedimenti, anche l’apertura di ’ricoveri di sollievo’ in alcune Rsa e centri sociali, dove anziani soli o in difficoltà potranno trovare refrigerio. Ma anche per offrire alle famiglia l’opportunità di alleggerire per un periodo di tempo determinato lo stress e l’impegno di cura. Infine, sono sempre attivi i servizi ordinari come l’assistenza a casa, i pasti a domicilio e la teleassistenza.

"Con l’innalzarsi delle temperature l’attenzione deve essere massima per le persone più in difficoltà, le persone anziane e in particolare le persone anziane sole, prive di una rete familiare e quindi più esposte a criticità in periodi come questo – spiega l’assessore al Welfare Nicola Paulesu – È molto importante ricordare che i medici di medicina generale possono segnalare le situazioni di maggiore vulnerabilità tramite il servizio di sorveglianza attiva, con il loro supporto è anche più facile intercettare le situazioni più critiche".

Per affrontare l’ emergenza caldo, è già in campo anche una task foce di professionisti ed enti, conferma il direttore della Società della Salute Firenze Marco Nerantini. "Con la rete composta assistenti e infermieri di famiglia, i servizi territoriali forniti dal Comune, le Unità di strada per i senza fissa dimora, la Asl, la Società della Salute e tutte le figure sanitarie e sociosanitarie – spiega Nerantini – portiamo avanti una programmazione di interventi specifici da anni, affinata nel tempo per intervenire di fronte all’emergenza caldo". I medici di medicina generale sono le "nostre sentinelle sul territorio. Possono segnalare casi di persone anziane in difficoltà, attivare l’assistenza e anche avviare la possibilità, per chi ha gravi problemi di disidratazione o picchi di calore, di ricoveri di sollievo in strutture per la terza età con ambienti refrigerati".

Prevenzione è anche in questo caso la parola chiave: "Dura tutto l’anno, con buone pratiche di stili di vita sani che possono aiutare anche nei momenti di caldo come quelli che stiamo per affrontare".

Insomma, l’emergenza caldo non va sottovalutata, spiegano dagli uffici comunali, soprattutto per chi vive solo, ha patologie croniche o limitata autonomia. "Serve la collaborazione di tutti". E l’appello, infatti, è rivolto anche ai vicini di casa e ai cittadini, affinché aiutino a intercettare situazioni a rischio e garantire una rete di protezione solidale.

Manuela PlastinaAntonio Passanese