SANDRA NISTRI
Cronaca

Doppio blitz al liceo Agnoletti. I ladri fanno razzia di pc e tablet

Due furti in una settimana: rubati oltre cento dispositivi. Il rientro in classe sarà senza computer. La denuncia del preside: "Un danno per tutta la comunità. Ma è difficile prendere contromisure".

Due furti in una settimana: rubati oltre cento dispositivi. Il rientro in classe sarà senza computer. La denuncia del preside: "Un danno per tutta la comunità. Ma è difficile prendere contromisure".

Due furti in una settimana: rubati oltre cento dispositivi. Il rientro in classe sarà senza computer. La denuncia del preside: "Un danno per tutta la comunità. Ma è difficile prendere contromisure".

Più di cento computer portatili e tablet sottratti. Copioso il bottino di due diversi furti avvenuti al liceo scientifico Agnoletti, all’interno del campus universitario e tecnologico di Sesto, nei due primi fine settimana di agosto. Il primo risale a domenica 3 quando i ‘soliti ignoti’ sono riusciti a entrare nella scuola, inaugurata nel gennaio di tre anni fa, portando via una grande quantità di apparecchi. Stesso copione per la seconda incursione, una settimana dopo, ma in questo caso i ‘proventi’ sono stati decisamente più ridotti perché, nel frattempo, altri computer e tablet erano stati messi in sicurezza.

In entrambi i casi l’allarme della scuola è suonato ma all’arrivo degli agenti dell’istituto di vigilanza con cui il liceo ha un contratto, gli autori del furto non c’erano più. Per entrambi i fatti il dirigente scolastico dell’Agnoletti, professor Renato Giroldini, ha sporto denuncia al commissariato di polizia di Sesto: "Purtroppo – commenta lo stesso preside - stiamo vedendo il moltiplicarsi di questi episodi in tante scuole perché negli ultimi anni le scuole hanno ricevuto tanti finanziamenti per i quali hanno una dotazione tecnologica sempre più importante e la cosa è nota. Questo ci espone a dei furti ed è difficile prendere delle contromisure, anche se si cerca di farlo, perché le scuole sono delle strutture aperte. Sicuramente c’è una grande amarezza perché sottrarre degli strumenti usati per la didattica è un danno per la scuola ma anche per tutta la comunità".

Sulla stessa linea il capogruppo di Italia Viva a Sesto Gabriele Toccafondi, già sottosegretario al Ministero dell’Istruzione: "Il furto di cento computer e tablet a Sesto – dice - è un danno ai ragazzi. Sono strumenti fondamentali per ciò che studiano i ragazzi e che in particolare aiutano chi ha difficoltà. Tutto quello che è successo rattrista profondamente e la speranza è che le forze dell’ordine possano ritrovare quanto rubato e renderlo agli studenti e alla scuola. Necessario ribadire l’importanza anche a Sesto di telecamere e agenti delle forze dell’ordine ma vorrei anche aggiungere che occorre poter parlare con chi ha fatto questo furto e penso sia la cosa che vorrebbero fare i docenti e tanti studenti, per spiegare che questo furto è un danno ai ragazzi, ai nostri figli, ai nostri nipoti, è un danno alle famiglie, che colpisce gli studenti. Chi ha commesso questo furto deve sapere che danno ha fatto non solo allo stato, alle istituzioni e neppure alla scuola ma soprattutto ai ragazzi".

All’inizio del prossimo anno scolastico si dovrà anche affrontare il problema dell’acquisto di nuovi computer: la scuola ha una assicurazione che potrebbe coprire il danno ma i tempi non sono ancora noti e poi l’auspicio è quello di un finanziamento della Città metropolitana di Firenze che ha in gestione le scuole superiori. Città metropolitana che ieri, attraverso la consigliera delegata all’edilizia scolastica dell’area fiorentina Beatrice Barbieri, ha espresso solidarietà alla scuola e agli studenti in attesa degli accertamenti.