REDAZIONE FIRENZE

Donne, libertà e rispetto. Gambelli: "Basta violenze"

Nella solennità dell’Assunzione, la condanna delle "tendenze maschiliste". Il ruolo femminile nelle comunità cristiane deve crescere con "l’ascolto".

L’arcivescovo: «. Superare tendenze che. riducono i corpi femminili a oggetto»

L’arcivescovo: «. Superare tendenze che. riducono i corpi femminili a oggetto»

Negli ultimi giorni la città è rimasta scossa dal tentato femminicidio di Fiesole, ma lo era stata ancora prima con l’omicidio di Rufina, nel quale un uomo, senza un motivo apparente, per quanto sempre ingiustificabile, ha ucciso la sua compagna di vita alla presenza del figlio di pochi anni per poi tentare, senza riuscirci, di uccidersi a sua volta. Orrori frequenti che non possono essere accettati. Non resta indifferente e non accetta la logica della violenza, di nessuna, tanto meno quella di genere, l’arcivescovo Gherardo Gambelli, che nell’omelia della solennità dell’Assunzione della Vergine Maria, si sofferma sul fenomeno in un’ottica trascendente quanto concreta: "L’aumento del numero di aggressioni nei confronti delle donne che giungono in molti casi fino ad efferati omicidi, - le parole di monsignor Gambelli - ci mostra quanto cammino sia ancora necessario percorrere per superare certe tendenze maschiliste della nostra società che riducono il corpo della donna a un oggetto di consumo e di piacere".

L’arcivescovo Gherardo, commentando brani tratti dal Vangelo di Luca, ha premesso che "nella festa della glorificazione del corpo di una donna, quello della Vergine Maria, siamo invitati ad approfondire la riflessione sull’importanza del rispetto del corpo, in particolare quello femminile, come tempio dello Spirito Santo", quindi ha evidenziato che "il ricorso a forme di pressione psicologica, in relazioni tossiche, segnate da un amore possessivo può essere superato solo da un sussulto generale di coscienza che faccia evolvere la società verso un autentico rispetto delle libere decisioni delle donne". "Il raggiungimento di un effettivo riconoscimento dell’importanza del ruolo della donna nelle comunità cristiane - ha poi concluso l’arcivescovo, citando l’esortazione apostolica di Papa Francesco, Evangelii Gaudium - passa attraverso un più attento ascolto della loro voce profetica, permettendo alla Chiesa di assumere uno stile mariano nell’attività evangelizzatrice, diventando così una casa per molti, una madre per tutti". In questo senso, nel giorno dell’Assunta, monsignor Gambelli ha dedicato anche uno spazio non secondario alle persone fragili, incontrate insieme alla sindaca Sara Funaro e all’assessore al welfare Nicola Paulesu nel pranzo nella casa della Carità di via Corelli.

Duccio Moschella