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Disabili gravi alla foresteria Pertini. Tra guano, topi e caldo soffocante. Il Comune: "Faremo verifiche"

La denuncia dei genitori dei ragazzi e di Cub Sanità: "Situazione inaccettabile"

di Antonio PassaneseFIRENZEUna situazione che definire inaccettabile è un eufemismo. Sono cinquanta i disabili gravi che all’inizio di maggio sono stati trasferiti dal centro diurno Totem di via Salvi Cristiani, nel Quartiere 2, alla foresteria Pertini di Sorgane, con un preavviso minimo e senza un confronto vero con le famiglie. Un cambio di sede temporaneo, funzionale a lavori di ristrutturazione, ma che si è trasformato in un incubo.

I genitori degli utenti e il sindacato Cub Sanità hanno scritto al Comune e alla cooperativa Il Girasole, che gestisce il servizio, per denunciare "una condizione indegna per i ragazzi, che meritano rispetto e tutele". La foresteria Pertini, infatti, risulta priva delle più basilari condizioni igienico-sanitarie. Mancano un sistema di areazione e un impianto di climatizzazione: in questi giorni di caldo torrido gli ambienti diventano irrespirabili, con evidenti rischi per i 50 ragazzi, molti dei quali con difficoltà motorie o problemi respiratori.

Ma non è solo il caldo il problema. Le finestre, il refettorio e i corridoi sono invasi dal guano dei piccioni. In alcune stanze si registra la presenza di formiche, e al piano terra – secondo quanto denunciato – sarebbero stati avvistati topi, vivi e morti. Una situazione igienicamente pericolosa per una struttura destinata all’accoglienza di persone fragili.

"Abbiamo segnalato tutto già da settimane, ma nulla è cambiato", dicono alcuni familiari. "Non possiamo accettare che i nostri figli, già duramente provati, siano costretti in ambienti che farebbero fatica a superare un qualsiasi controllo igienico-sanitario".

Intanto, la preoccupazione cresce. Il timore è che questa sistemazione temporanea diventi definitiva, senza interventi risolutivi e senza un’alternativa dignitosa. "I lavori al Totem devono iniziare, ma non si può pensare che il prezzo lo paghino i ragazzi – dice Cub Sanità –. È urgente un intervento del Comune e un confronto reale con famiglie e operatori". Tra gli altri problemi segnalati a Palazzo Vecchio ci sono la mancanza di allacci idrici per pulire alcune aree, i pulmini utilizzati per il trasporto senza aria condizionata e lavastoviglie non funzionanti che costringono i ragazzi a consumare cibi in monoporzione e con posate di plastica.

Della questione se ne sta occupando il consigliere comunale di Sinistra progetto Comune Dmitrij Palagi che porterà la denuncia di genitori e Cub Sanità inel Salone de’ Dugento. Ma a oggi, nonostante le sue denunce poco o nulla è stato fatto. L’assessore al Welfare, Nicola Paulesu, dal canto suo fa sapere che su questa struttura e i suoi ospiti l’attenzione è molto alta. Per quanto riguarda la questione del condizionamento, è stata già presa in carico dagli uffici e a breve verranno predisposti e adeguati gli impianti. Rispetto alle altre problematiche segnalate, saranno opportunamente verificate punto punto dagli uffici.

"Si ricorda – il commento degli uffici comunali – che si tratta di un trasferimento temporaneo che si è reso necessario perché il centro diurno Totem sarà oggetti di lavori importanti e necessari per il miglioramento dei locali che impegneranno il servizio per 12 mesi".

Nonostante le rassicurazioni arrivate dal Comune le famiglie restano in allarme. Intanto i ragazzi continuano a frequentare una struttura che molti definiscono "inadeguata e indegna". E la fiducia, quella sì, sembra essere la prima a essersi trasferita altrove.