OLGA MUGNAINI
Cronaca

Danza e arte visiva al Maggio. Caravaggio secondo Roberto Bolle

L’étoile internazionale rappresenterà la tumultuosa esistenza del pittore attraverso il linguaggio del corpo. Il balletto in due atti è in programma da venerdì a domenica nell’ambito dell’87esimo Festival.

Roberto Bolle danza al Teatro del Maggio da venerdì a domenica

Roberto Bolle danza al Teatro del Maggio da venerdì a domenica

Il movimento del corpo dà luce alla drammatica teatralità dei dipinti di Caravaggio. Mentre la forza e la perfezione dei muscoli sembrano catturare il palpitare della vita, potente, spesso violenta, così come l’artista maledetto l’ha raccontata con la pittura, fino alla morte. Roberto Bolle ha danzato di fronte a ’Giuditta e Oloferne’ esposto nella sala di Palazzo Barberini a Roma, in occasione della giornata ’Viva la Danza’ dello scorso 29 aprile. E quello è stato un primo assaggio del capolavoro, firmato dal geniale coreografo Mauro Bigonzetti, dal titolo semplicemente ’Caravaggio’, che il Maggio Musicale Fiorentino presenta in prima nazionale da venerdì a domenica, nell’ambito dell’ 87esimo Festival del Maggio. "Portare l’opera intera ’Caravaggio’ di Bigonzetti in Italia era un sogno che accarezzavo da tempo. Sono felice di esserci finalmente riuscito e ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato", racconta Bolle, che il balletto lo ha avuto come regalo di compleanno per i suoi 50 anni, compiuti lo scorso 26 marzo.

Il coreografo Bigonzetti, su musiche di Bruno Moretti (riorchestrate dal maestro Bruno Moretti ), ha creato ’Caravaggio’ proprio per lui, per offrire un’esperienza artistica coinvolgente e unica, e dimostrare quanto l’evoluzione artistica del celebre danzatore, abbia portato a interpretazioni più introspettive. L’étoile del Teatro alla Scala torna così al Maggio con un viaggio emozionante nell’animo inquieto e geniale di un artista immortale. Con uno spettacolo potente e viscerale ispirato alla vita e alle opere di Michelangelo Merisi. Bolle è il protagonista assoluto, affiancato da un cast di straordinari talenti e da una compagnia creata ad hoc. Ispirata alle opere di Caravaggio, la coreografia di Bigonzetti mette in risalto la complessità della figura, celebrandone gli aspetti che compongono l’uomo e l’artista. Da un lato il suo travagliato mondo interiore, mosso da un animo particolarmente inquieto, e dall’altro il racconto attraverso la sua arte. ’Caravaggio’, seguendo l’interrelazione di questi due aspetti, diventa pertanto un balletto psicologico e drammatico, fra assoli, duetti, terzetti e quartetti, inframmezzati da scene corali che allentano la tensione. Grazie all’essenziale arredo scenografico e disegno luci di Carlo Cerri, l’unione tra i due mondi si ramifica, esaltando il pensiero coreografico e valorizzando il movimento dei corpi.