LORENZO OTTANELLI
Cronaca

Danza, biennale di Venezia ’Sisifo felice’ parla fiorentino

La produzione del Nuovo Balletto di Toscana in Laguna. Poi al Teatro del Maggio .

Il Nuovo Balletto di Toscana, storica compagnia con sede a Firenze, presenta in prima assoluta alla Biennale Danza di Venezia il nuovo spettacolo ’Sisifo felice’, firmato dal direttore artistico del Balletto, Philippe Kratz, insieme al coreografo Pablo Girolami. Vincitrice del bando ufficiale della Biennale, la produzione andrà in scena il 31 luglio e il primo agosto al Teatro alle Tese III. A Firenze arriverà il 10 ottobre al Teatro del Maggio Musicale.

’Sisifo felice’ è un dittico coreografico, ovvero due opere autonome ma profondamente connesse indagano l’assurdità dell’esistenza, ispirandosi al Teatro dell’Assurdo e alla celebre riflessione di Albert Camus che recita: "Bisogna immaginare Sisifo felice". Il corpo danzante, immerso in cicli di fatica e rinascita, diventa paesaggio, gesto, resistenza. La musica dal vivo unisce il dj set di Vermouth Gassosa alle sonorità materiche e solenni dell’organo di Anna von Hausswolff, Loscil e altri autori, creando uno spazio sospeso fra tensione e abbandono. Otto danzatori abitano un mondo in cui la felicità non è assenza di sforzo, ma radicale scelta di presenza. Otto danzatori abitano un mondo in cui la felicità non è assenza di sforzo, ma radicale scelta di presenza. Il lavoro di Kratz è incentrato sulla resilienza all’interno dei cicli di costruzione, distruzione, decostruzione e ricomposizione. "Credo nella fisicità dello sforzo mirato e nella ritmicità, sia nella sincronicità collettiva che nel virtuosismo individuale. Sono elementi fondamentali per creare un movimento che sia urgente e autentico" dice Kratz. Lo spettacolo è coprodotto da La Biennale di Venezia, Nuovo Balletto di Toscana, Fabbrica Europa e House of Ivona, con il sostegno di Bayer stARTfestival.