Studio e aggiornamento continuo, per rendere la lingua uno strumento adeguato al mondo contemporaneo. È lo scopo dell’Accademia della Crusca, che nel suo consolidato dialogo con le scienze, propone per domani due importanti eventi nella sede della Villa medicea di Castello. Alle 10 è in programma la terza tornata accademica dal titolo: ’La tavola periodica in italiano’; nel pomeriggio (dalle 14,30) l’inaugurazione della mostra ’Leggere, Comporre, e Fare spettacoli’: l’Accademia della Crusca ’oltre’ il Vocabolario.
L’occasione della tornata è data dall’aggiornamento di alcuni termini della nomenclatura chimica nella versione italiana tavola periodica degli elementi. Promosso dalla sezione italiana della Iupac (International Union of Pure and Applied Chemistry), coordinato dal professor Matteo Guidotti del Cnr di Milano, il lavoro è realizzato da un gruppo di specialiste e specialisti dei quali ha fatto parte anche il professor Riccardo Gualdo, linguista e Accademico della Crusca. La tornata accademica sarà dedicata a presentare e commentare la nuova tavola periodica in italiano, strumento indispensabile per la didattica e la divulgazione della chimica. Dopo i saluti del presidente dell’Accademia Paolo D’Achille.
La mostra ’Leggere Comporre, e Fare spettacoli’: l’Accademia della Crusca ’oltre’ il Vocabolario (1586-1647), a cura di Elisabetta Benucci e Marta Ciuffi, è realizzata col sostegno degli Amici dell’Accademia della Crusca e il patrocinio dell’Università di Firenze. Preziosi documenti autografi e opere a stampa, provenienti dall’Archivio e dalla Biblioteca dell’Accademia, saranno i protagonisti della mostra allestita nella Sala delle Pale, che sarà visitabile fino al 14 maggio 2026. La mostra ricorda i primi anni dell’attività della Crusca, quando, accanto agli impegni linguistici-letterari, gli accademici furono anche tra i protagonisti dei fasti della corte medicea. Il percorso, partendo dall’affermazione ’Fare spettacoli’, che si legge in un verbale del marzo 1586, accompagna alla scoperta di feste e giochi (come il palio delle bufale e il gioco del calcio); intrattenimenti (come gli stravizzi, nei quali, si recitava, si cantava, si mangiava) e dei più grandiosi componimenti per le nozze granducali. Come quelle di Cesare d’Este con Virginia de’ Medici (1586), di Ferdinando de’ Medici con Cristina di Lorena (1589), fino alla rappresentazione dell’Euridice di Ottavio Rinuccini per le nozze di Maria de’ Medici con il Re di Francia Enrico IV del 1600, che aprì la strada al teatro in musica e al melodramma.
Olga Mugnaini