
Nei giorni scorsi una flotta di cento bus turistici sono partiti da Livorno e arrivati a Firenze
Sia chiaro, "se a Firenze si combatte con il tema del sovraffollamento turistico, non si può pensare di risolvere la questione chiudendo il porto di Livorno agli accosti delle crociere". Al dritto dei comitati movimentisti lungo l’asse Livorno-Firenze impegnati nella crociata contro l’overtourism, risponde il rovescio di Luca Salvetti.
Proprio al sindaco labronico non sono andate giù il tandem di "dichiarazioni strumentali" dell’associazione Livorno Porto Pulito e di Salviamo Firenze. Entrambe convinte di una "catena di montaggio" nociva che alimenta il turismo selvaggio anche con gli sbarchi dei croceristi nella città delle Leggi Livornine di "colonne di turismo dei selfie" scortate - solo la scorsa domenica - da un centinaio di bus accatastati sul Lungarno Pecori Giraldi per mostrare le bellezze della città del Rinascimento.
"L’overtourism è un problema serio - precisa Salvetti -. La mia città non ha al momento questa problematica, anzi è in una fase di crescita assolutamente sostenibile in fatto di presenze turistiche, sbarco di croceristi e pernottamenti di visitatori".
A questo punto vien da chiedersi: esiste un problema di crociere che investe Livorno e di riflesso Firenze? "A livello locale assolutamente no - aggiunge Salvetti -. Attualmente arrivano 400 navi e 800 mila croceristi ma voglio ricordare che prima del 2010 nel porto livornese arrivavano anche più di 500 navi e un anno abbiamo salutato anche il milionesimo passeggero e nessuno si lamentava. Ciò avveniva con navi e carburanti che non avevano certo le tecniche attuali per limitare le emissioni. Le proteste di oggi rientrano in un quadro nazionale ed europeo che vive una tendenza al no turismo e no crociere che è facile da proporre".
Di conseguenza, conclude il sindaco labronico, il comitato contro i fumi in porto porta avanti "una battaglia giusta che vede l’amministrazione sensibile e attenta, ma presentare Livorno come una città inquinata e da maschera a gas è veramente inopportuno e superficiale. L’indagine della Agenzia europea dell’ambiente nell’agosto del 2024 ci ha detto che in Italia Sassari e Livorno sono le due città che hanno la miglior qualità dell’aria. Tutto questo non vuol dire tralasciare la questione e abbassare la guardia sul fronte dell’inquinamento. È opportuno però che tutti quelli che hanno a cuore questo tema non si lascino andare a dichiarazioni strumentali volte a dare di Livorno una rappresentazione che non sta né in cielo né in terra".
Francesco Ingardia