
La capofila guidata da Uisp si aggiudica il bando di Palazzo Vecchio. E ieri la storica società fondata nel 1870 ha riconsegnato i locali . Ma all’orizzonte c’è l’intesa per ’salvare’ gli oltre 500 atleti .
Il Club Sportivo Firenze, storica società fondata nel 1870, ha ricosegnato le chiavi del motovelodromo e dello sferisterio in via del Fosso Macinante alle Cascine. Il motivo è la nuova concessione affidata da Palazzo Vecchio, dopo la gara per la gestione bandita ad aprile, al raggruppamento temporaneo d’imprese formato da Uisp in veste di mandataria, da Csi, Apd Virtus Settimo Miglio e Il Fiorino Firenze. Soggetti oggi raggruppati sotto il nome di Ata Club Sportivo Cascine che, ieri hanno preso in carico l’impianto dopo il sopralluogo dell’assessora allo Sport, Letizia Perini con i tecnici del Comune.
L’aggiudicazione è arrivata dopo un ’ribaltone’ in corso di gara che vedeva, tra i partecipanti anche il Club Sportivo, finora gestore dello storico impianto delle Cascine. Proprio il Club, all’apertura delle buste, aveva totalizzato un punteggio di 86,16 che lo vedeva in vantaggio rispetto a Uisp (che ne aveva totalizzati 83,42). A capovolgere la situazione è stata però la mancanza di un modulo che, da bando e a pena esclusione, avrebbe dovuto essere presentato dal vecchio gestore: quello indicante l’adempimento di disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il modulo presentato poi in sede di riesame, a luglio, è stato bocciato, decretando così l’aggiudicazione definitiva a Uisp in veste di mandataria che gestirà gli impianti per i prossimi otto anni.
Il Comune, nel frattempo per continuare a garantire l’attività nell’impianto, aveva concesso una proroga nella gestione degli impianti al Club Sportivo, da luglio fino a due giorni fa. E ora che succede? Ieri si è svolto un incontro tra l’assessora Perini, il Club Sportivo e le società vincitrici del bando. L’obiettivo: salvare la ’casa’ del Club Sportivo che come polisportiva raggruppa calcio, tennis, ciclismo, podismo, tamburello e altri attività sportive ricreative. E che, proprio nel 2020 ha festeggiato i 150 anni di esistenza, di cui buona parte trascorsi tra gli impianti del velodromo delle Cascine.
"Il Comune – commenta l’assessora Perini – ha applicato, come è doveroso fare, la normativa prevista per questo tipo di bandi. Mi sono interfacciata sia con il nuovo gestore che con il Club Sportivo affinché venga salvaguardata l’attività e l’esperienza sportiva del Club". E l’intesa sarebbe arrivata.
"L’Ata Club Sportivo Cascione – hanno spiegato in serata i nuovi gestori – ha aderito alla precisa richiesta dei rappresentati della precedente gestione di portare avanti l’attività del calcio iscrivendo e continuando a seguire e a gestire con massima attenzione tutte le squadre che il Club Sportivo aveva già iscritto ai campionati della Federcalcio. Il Club aveva anche presentato un palinsesto degli orari di allenamento e di attività che l’Ata ha accettato e sottoscritto".
Oltre al settore calcio, l’Ata si è fatta garante di proseguire tutte le attività previste nell’impianto, come tennis, tamburello e ciclismo. L’intesa accoglie anche la richiesta del consigliere comunale di FdI, Alessandro Draghi che era intervenuto sul caso chiedendo la tutela degli oltre 500 atleti del Club Sportivo.
Claudio CapanniFrancesco Querusti