“Risiko“ in casa Ternana. Convenzione più vicina

La convenzione per il nuovo "Liberati" è in vista del traguardo. Può rappresentare un potente motore per le trattative di cessione della società rossoverde. A breve tutto sarà pronto per l’accordo tra il Comune e la Stadium S.p.A. (la NewCo a maggioranza Ternana Calcio appositamente costituita lo scorso 8 maggio da Stefano e Maurizio D’Alessandro con un capitale sociale di 6 milioni). La relativa documentazione è depositata nell’ufficio di Iole Tommasini, segretario generale di Palazzo Spada, che, in qualità di ufficiale rogante, sta predisponendo l’atto per le firme che arriveranno dunque in sua presenza. La Ternana Calcio avrà il diritto di superficie per 44 anni sull’area del "Liberati" e su quelle a ridosso che, in base al progetto approvato, saranno oggetto di riqualificazione. L’atto sottoscritto sarà poi inviato per conoscenza alla Regione, essendo in ballo anche l’annessa clinica privata per la realizzazione della quale la Ternana Women (proprietaria della area) verserà alla Ternana Calcio 14 milioni in 10 anni. Qualora la firma sulla convenzione e dunque il disco verde ai lavori dello stadio dovessero giungere già in questa settimana, sarebbe un segnale positivo di assoluto rilievo in una fase che, dopo il naufragio della trattativa principale, vede nuove incognite sul cambio di proprietà delle Fere. La fase di transizione continua. Stefano Bandecchi e i suoi collaboratori (resta da interpretare il ruolo di Massimo Ferrero) continuano a supervisionare il tutto. Come riferito dal sindaco sarebbero due, forse tre, i soggetti ora interessati a rilevare il pacchetto azionario. Anche stavolta i nomi sono celati da stretto riserbo e questo non aiuta a tranquillizzare i tifosi, anche considerando che entro venerdì prossimo, primo agosto, va onorata (per evitare penalizzazioni) l’ennesima scadenza federale per oltre un milione. La Ternana è tuttora in possesso dei fratelli D’Alessandro. Dunque, nulla è cambiato rispetto al momento dell’iscrizione al campionato e alla scadenza dello scorso primo luglio. Si presuppone, dunque, che anche stavolta la scadenza sarà onorata con l’intervento di Unicusano, vedi "anticipo", "prestito", o comunque lo si voglia definire.

Augusto Austeri