Dopo i festeggiamenti, nel 2024, per i 50 anni di attività, i Chille de la Balanza di Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza si proiettano nel 2025 con un percorso triennale dal nome ‘Arte di Libertà’, seguendo il gioco di parole di ’Arte è Libertà’. La nuova invenzione dei Chille coinvolge giovani e meno giovani nel nome della necessità di libertà e pace.
A livello temporale già a gennaio, il 27, Giorno della Memoria, ci sarà lo spettacolo ‘Per la fine del tempo’ che prende vita a partire dall’omonima composizione musicale di Olivier Messiaen. L’attesa speciale è per due momenti dell’anno. La prima è proprio in questo mese di gennaio (con prosecuzione poi a maggio): i Chille lanceranno la terza edizione del bando e festival ‘Spacciamo culture interdette’: il bando è rivolto a giovani maggiorenni under 35. Sono presenti due sezioni: la prima è ‘Arte visiva e architettura’, la seconda ‘Teatro e danza’. Il Festival poi si terrà a San Salvi nei giorni dell’anniversario della legge Basaglia (sugli accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori), dall’11 al 13 maggio.
La seconda è durante l’estate, con un’anteprima il 9 giugno (nell’ambito dell’Estate fiorentina) e numerosi eventi a settembre: la novità è il festival ‘Non mollare’, in occasione del centenario della pubblicazione nata a Firenze nel 1925 e cancellata dalla violenza fascista nello stesso anno: in questo caso i Chille lavoreranno con la Fondazione Rosselli, oltre che con l’Istituto storico della Resistenza in Toscana, Memoria di Resistenza fiorentina e alcune biblioteche cittadine.
Soddisfatto il presidente della Fondazione Rosselli Valdo Spini, così come hanno mostrato apprezzamento per le tante iniziative l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini e la consigliera regionale Cristina Giachi (che è anche presidente della commissione cultura del Consiglio regionale).
Tra gli eventi anche l’edizione numero 27 dell’estate a San Salvi e lo spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini che debutterà il 1 novembre, a 50 anni dalla morte (avvenuta il 2 novembre 1975). "In Arte’ di Libertà’ - hanno spiegato Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza dei Chille de la Balanza – vogliamo evidenziare che compito dell’arte e del teatro sia di sottolineare la centralità-necessità della libertà nella pace e dignità per tutti, oggi sostanzialmente disattesa. Basti ricordare le recenti inascoltate riflessioni di Papa Francesco sulla terza guerra mondiale a pezzi, sullo scandalo della crescente povertà e sulla dilagante crisi ambientale. Da tempo noi Chille siamo particolarmente attenti a questi temi".
Niccolò Gramigni