Firenze, 12 ottobre 2021 – La casa del futuro? Ha spazi flessibili, per venire incontro alle esigenze sempre nuove di chi la abita. Si svolgerà il 15 ottobre alla Palazzina Reale di Firenze, sede dell’ordine degli Architetti, la premiazione del concorso di idee “Lo spazio abitativo del terzo millennio”. L’iniziativa, che si era conclusa l'anno scorso ma senza premiazione a causa del Covid, è organizzata da Fondazione Architetti Firenze per Pucci Saoro (titolare del marchio RasoParete) e studio Eutropia Architettura con il coordinamento di Antonella Tundo.
Scopriamo adesso le “abitazioni del terzo millennio” che hanno vinto. La prima è una casa-studio che è praticamente una fortezza. Possibile? Eh, sì: ha quattro ingressi laterali e la luce che arriva da sopra, come una muraglia. L’obiettivo è quello di creare una sorta di “isola felice” dove sei protetto e ti isoli sia fisicamente che mentalmente. La seconda è invece un'abitazione con spazi flessibili e continuamente riformulabili, cuciti su misura delle esigenze dei suoi abitanti, per formare tante case in una sola casa.
Nonostante sia stato lanciato prima dell'inizio dell'emergenza sanitaria Covid-19 e del conseguente lockdown, i risultati sono dunque quelli di case che rispondono ad esigenze più che mai attuali, dopo che la pandemia ha cambiato il modo di vivere, abitare, lavorare.
Sono stati 60 i progetti che hanno partecipato, provenienti da tutta Italia: a vincere sono stati tre giovani architetti, tutti under 30: Elisa Ferreri, Orsola Spada e Nicola Talamonti di Ancona, con il progetto “Moenia”, che si sono aggiudicati il primo premio da 3.000 euro. Menzione per il progetto “Casa punto” presentato dagli architetti Riccardo Di Virgilio, Niccolò Di Virgilio ed Enrico Chinellato di Firenze, anche loro under 30 e under 40.
A giudicare gli elaborati è stata la giuria composta da Laura Andreini, professore associato presso il Dipartimento di Architettura, Andrea Pucci, amministratore delegato e responsabile commerciale Raso Parete, dagli architetti Eva Parigi e Tommaso Rossi Fioravanti. A coordinare il concorso, l'architetto Antonella Tundo.
L’obiettivo del concorso bandito dall’azienda Pucci Saoro srl era individuare nuovi concept innovativi con i propri prodotti e le sue tecnologie. La Fondazione Architetti Firenze, promotrice di concorsi di progettazione, è impegnata nella promozione della cultura del progetto e nella diffusione delle buone pratiche e della cultura dell’architettura.