
La proposta provocatoria di Banchi e Poli (Pte): "Ecco la soluzione più utile".
La morsa del traffico che stringe Bagno a Ripoli, tra strade chiuse in ingresso a Firenze e lavori della tramvia, denunciato anche dal sindaco Francesco Pignotti, "è il simbolo della triste sorte dei Comuni della cintura urbana fiorentina, i cui interessi sono subordinati allo strapotere fiorentino". Lo dicono Franco Banchi, presidente regionale del Pte e Andrea Poli, ripolese e membro della direzione del partito. Accolgono le osservazioni di Pignotti come "giuste", ma "parziali: il suo Comune ormai da tempo nei fatti dipende dalle scelte di Firenze, ma il Comune di Firenze non è tenuto a occuparsi se non degli interessi della propria popolazione, anche quando contrastano con quelli dei vicini ripolesi". E lanciano una proposta-provocazione: "Fondiamo i due Comuni: sarebbe una soluzione più utile per entrambi" visto che hanno interessi che si incrociano spesso. "Lo si è constatato per la questione della viabilità di Ponte a Niccheri e dell’accesso alla variante di Grassina, che insiste nella zona di confine fra Firenze e Bagno a Ripoli". Sul fronte traffico, segnalano Banchi e Poli, "in uno snodo cruciale della viabilità verso il sopralluogo, Bagno a Ripoli subisce le conseguenze di clamorosi ritardi nell’ammodernamento e razionalizzazione della viabilità".