
Le indagini della polizia ferroviaria nella galleria tra Firenze e Bologna
Firenze, 14 agosto 2023 – Alla fine la rivendicazione è arrivata. Su un sito di area anarchica è stato diffuso un messaggio anonimo, non firmato e già al vaglio dell’antiterrorismo, riguardo al falso allarme bomba sui binari dell’Alta Velocità, in una galleria tra Firenze e Bologna.
La rivendicazione anarchica
Il messaggio si apre con la formula: “Riceviamo da mail anonima e diffondiamo”. E prosegue: “In questi giorni sui giornali non si fa altro che parlare di terrorismo, eversione e fili rossi bianchi e verdi che collegano azioni a situazioni. Il sabotaggio della linea alta velocità è la conseguenza non tanto delle azioni repressive dello Stato di martedì 8 a Carrara e Firenze bensì una normale risposta ad uno Stato emergenziale repressivo che bolla come terrorismo anche un lenzuolo con poche scritte o della carta stampata”.
"Non importa – prosegue il messaggio – se feriti o morti non ci sono, non importa se chi incute terrore nelle vite altrui sono seduti in comodi uffici delle procure e questure che stanno cercando un nemico su cui distrarre l’opinione pubblica “è colpa degli anarchici” probabilmente anche il cambiamento climatico per il ministro Piantedosi è colpa degli anarchici”.
"Per lo Stato è impossibile essere onnipresente”
"Ciò che è successo – e di fatto è in queste righe la rivendicazione – è in solidarietà a chiunque si sia trovato fermo, bloccato e derubato del tempo e della vita e non c’è colpa se per qualche ora le persone hanno sperimentato su di loro cosa vuol dire dovere aspettare, perdere tempo e rimanere fermi perché qualcuno ha deciso per te”. "L’anarchia non vuol dire bombe e di bombe non ce n’erano ma di fatto l’atto dimostra come sia impossibile per lo Stato essere onnipresente e proteggere l’ecomostro della TAV, delocalizzando la lotta agendo nella boscaglia e conoscendo i sentieri è cosi che usciremo dalle inquadrature delle telecamere in città”, si conclude il messaggio anonimo.
A che punto sono le indagini
Il messaggio diffuso sul sito di area anarchica è già al vaglio dell’antiterrorismo. Al momento non risulta identificato nessuno per il sabotaggio sulla linea dell’Alta Velocità, che ha bloccato per ore la circolazione dei treni tra martedì 8 e mercoledì 9 agosto. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine per attentato alla sicurezza dei trasporti, aggravato dalla finalità di terrorismo ed eversione. Il procedimento è coordinato dall'aggiunto della Dda, Luca Tescaroli. Nel procedimento si ipotizzano anche i reati di furto aggravato e danneggiamento.