REDAZIONE FIRENZE

Allarme e panico ai Gigli, la direzione: "Abbiamo seguito tutte le procedure"

La ricostruzione di quanto avvenuto nella giornata di domenica 17 settembre

I clienti dei Gigli nel parcheggio

Campi Bisenzio (Firenze), 18 settembre 2017 - Il falso allarme al centro commerciale I Gigli di domenica 17 settembre è ancora negli occhi di tantissimi avventori che come ogni weekend e non solo affollano la cittadella degli acquisti. Il falso allarme fatto scattare inavvertitamente da un bambino all'interno del negozio Zara ha mandato nel panico migliaia di persone.

Che sono fuggite dal centro commerciale, sentendo l'allarme e pensando che si trattasse di un attentato. Un pensiero recondito ma presente nella mente del cittadino comune, dopo i tanti atti terroristici degli ultimi due-tre anni. La direzione in un comunicato precisa che "I Gigli fin dal 1998 si sono dotati di un piano di emergenza, che prevede anche esercitazioni annuali strutturate su vari scenari, alla presenza e in collaborazione con tutte le autorità competenti in materia di pubblica sicurezza oltre al personale del Centro preposto e costantemente formato sulla tematica".

Un comunicato che arriva dopo quello del sindacato Filcams, che nella mattinata di lunedì aveva detto: «I lavoratori non sono preparati a gestire questo tipo di emergenze: abbiamo chiesto un incontro urgente al direttore del centro commerciale. Urge un confronto per trovare soluzioni a tutela di lavoratori, a cui servono preparazione e formazione apposite, e clienti». 

La direzione conferma inoltre che a premere il pulsante è stato inavvertitamente un bambino. Questo ha fatto scattare in automatico il messagio di evacuazione del negozio, "che ha provocato momenti di apprensione tra i clienti. Appurato che si trattava di un falso allarme, il personale preposto alla sicurezza del Centro ha gestito la situazione seguendo le procedure previste dal piano di emergenza interno".