
Rossella La Regina torna in negozio, tra la solidarietà di colleghi e istituzioni. Anche Giorgio va a trovarla. Rufilli: "Si lavora per risolvere le criticità".
di Teresa Scarcella
"Sono stata molto male. Il giorno dopo non ero in me, sono crollata". È tornata al lavoro Rossella La Regina, 55 anni, titolare del negozio di sigarette elettroniche di via Toselli, che sabato sera ha sventato una rapina a suon di schiaffi riuscendo a mandare via l’uomo che ha cercato di portarle via la cassa. Le immagini prontamente riprese dalle telecamere del suo negozio e messe online sono diventate presto virali, con il popolo del web che ne ha apprezzato ed esaltato il coraggio. "È stata una reazione di rabbia - spiega a mentre fredda -. In passato c’erano già stati altri episodi, tra spaccate e richieste insistenti di denaro. Non l’ho fatto tanto per proteggere la cassa, ma proprio per rabbia. Riguardando le immagini ho i brividi, perché mi rendo conto di quello che ho rischiato".
Ieri ha rialzato la saracinesca per metà giornata. "Ho subito una rapina, riapro nel pomeriggio - diceva ai clienti che entravano per comprare -. Oggi sto meglio, sono pronta ad affrontare quello che sarà e spero non ci siano ripercussioni, visto che l’uomo è a piede libero e tra l’altro abita a pochi metri da qui. Non ho paura". Con il negozio ancora sottosopra, i prodotti e gli espositori per terra, si è presa del tempo per rimettere insieme i pezzi (non solo della bottega) e tornare quanto possibile alla normalità. La mattinata l’ha trascorsa tra giornalisti e colleghi vicini di portone, concedendosi a interviste e raccogliendo grande solidarietà da parte del quartiere. "Eccezionali tutti. In tantissimi, anche sconosciuti, sono venuti a salutarmi e a dirmi una parola di conforto. Mi sono stati vicino i colleghi e le istituzioni. Devo dire che questo mi ha aperto il cuore e mi dà tanta speranza. A deludermi, invece, è stato il mancato arresto, non c’è certezza della pena - continua - Io potevo rischiare la vita e speravo che andasse per un po’ in galera. Non tanto per punizione sua, ma per sicurezza nostra". Anche l’assessore Andrea Giorgio è andato a trovarla, per farle sentire che il Comune c’è: "Le ho voluto portare la nostra vicinanza e dirle che per qualunque cosa il Comune è al suo fianco - dichiara Giorgio - Dall’inizio del mandato ci facciamo portavoce delle richieste della cittadinanza e dei commercianti di San Jacopino, come degli altri quartieri, presso la prefettura".
La realtà di via Toselli, di via Galliano e della altre strade ’sorelle’ schiacciate tra Le Cascine, Novoli e la stazione, è nota. Una zona che non ha fatto in tempo a liberarsi del peso dell’ex Astor occupato, che si ritrova sul groppone una situazione simile. "È da tempo che insieme al Comune stiamo cercando di risolvere le criticità più grosse - racconta Mirco Rufilli, presidente del Q1-. Tra tutte, il palazzo dell’Inps occupato da anni, porto all’attenzione del Cosp tante volte". Un palazzo di circa 60 appartamenti, in via Galliano, diventato residenza abusiva di persone senza fissa dimora, "che inevitabilmente diventa terreno fertile per le dinamiche di degrado" continua Rufilli, che ci tiene a non esasperare la situazione. "I problemi ci sono, ma c’è anche chi getta benzina sul fuoco - specifica -. Noi facciamo il possibile: sono aumentati i controlli della polizia municipale, con 18 pattuglie di notte, e verranno aumentate le telecamere nelle zone più attenzionate".
"Abbiamo scritto, assieme al presidente Rufilli, all’Inps per la situazione vergognosa del palazzo in via Toselli/Galliano - conclude Giorgio - abbiamo aumentato i controlli in piazza Dallapiccola, abbiamo chiesto un maggiore impegno alle forze dell’ordine, abbiamo lavorato con i commercianti del centro commerciale naturale a rendere più viva e più attiva la piazza, abbiamo chiesto di inserire alcune aree della Leopolda tra le zone in cui vige l’ordinanza di allontanamento della prefettura e nelle prossime settimane verrà abbassata la siepe su Viale Redi".