
La folla che ieri si è data appuntamento alla chiesa di San Martini a Gangalandi per il funerale
di Lisa CiardiUna folla commossa, a Lastra a Signa, per l’ultimo saluto a Matteo Caruso, il 37enne morto la scorsa settimana alla guida della sua Mini Cooper vecchio modello. Il corpo era stato esposto venerdì pomeriggio e sabato mattina alle cappelle della Misericordia, al cimitero di San Martino, a Lastra a Signa. Poi il funerale, celebrato ieri pomeriggio alla Chiesa di San Martino a Gangalandi. Amici, familiari, compagni di rione della tradizionale festa di Sant’Anna, alla quale il ragazzo era solito partecipare, si sono stretti in questi giorni al dolore dei genitori, della compagna e del figlio di 9 anni.
"Ognuno di noi ha il proprio cammino – ha detto il parroco, don Renzo Ventisette - Matteo ha lasciato una grande testimonianza di amore. Era aperto, disponibile verso tutti, gioioso. Per questo ci manca terribilmente. Dobbiamo trovare la forza per trasmettere desideri di luce, di pace, per essere un tutt’uno con gli altri. Perché sì, abbiamo bisogno di essere uno accanto all’altro, come fanno le dita di una mano. Se oggi Matteo potesse parlare ci direbbe: vogliatevi bene".
Matteo era molto conosciuto a Lastra a Signa, dove abitava e dove aveva a lungo lavorato in un negozio di giochi e macchine da cucire, girando molto fra bar e locali per le consegne e le riparazioni. Successivamente era poi passato a un’azienda di fornitura del gas.
Aveva sempre preso parte anche agli eventi della comunità, in particolare in occasione della Festa di Sant’Anna, a Ponte a Signa, che lo vedeva impegnato con il quartiere Bosco nei vari giochi rionali. La sepoltura, a cura della Misericordia di Lastra a Signa, sarà al cimitero di San Martino. Restano intanto ricoverati in prognosi riservata sia l’amico che viaggiava con Matteo, 43 anni, sia il conducente 68enne della Dacia Duster che procedeva in direzione opposta, verso Malmantile.
Nello scontro frontale, i due giovani della Mini sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo, mentre il 68enne sarebbe riuscito a scendere autonomamente dal veicolo. In un primo tempo, pareva che l’uomo fosse sotto shock, ma le sue condizioni sono poi apparse molto più gravi. Alcuni giorni dopo il sinistro, confermando una voce che si stava ormai facendo strada in paese, i componenti del Teatro popolare d’arte, compagnia del Teatro delle Arti di Lastra, hanno ufficializzato che il 68enne è il direttore artistico Gianfranco Pedullà, personalità molto conosciuta nel mondo della cultura e dello spettacolo, anche per il suo costante impegno sociale e i tanti progetti di teatro in carcere.