NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

A Firenze un nuovo Regolamento sulle attività rumorose

Via libera in giunta

Paola Galgani

Paola Galgani

Firenze, 3 settembre 2025 - Un nuovo Regolamento delle attività Rumorose, con norme più stringenti e più chiare, oltre ad un aggiornamento delle aree del piano di Classificazione acustica della città: con l’atto che li approva in giunta e che ora dovrà passare al vaglio del consiglio comunale, l’amministrazione ha fatto un importante passo avanti nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica legata all’inquinamento acustico con due strumenti che rappresentano un investimento concreto per rendere la città più vivibile, più sicura e più rispettosa del benessere di tutti i cittadini. Il nuovo Regolamento delle Attività Rumorose, che sostituisce quello del 2004, introduce norme e procedure più chiare per autorizzare attività temporanee, manifestazioni, cantieri e altre sorgenti di rumore. Con le nuove regole sono più chiari per imprese e cittadini le disposizioni per rispettare i limiti stabiliti dalla legge, garantendo al contempo il corretto svolgimento delle attività e la tutela dell’ambiente. “E’ uno strumento fondamentale per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica contro l’inquinamento acustico” ha commentato la vicesindaca Paola Galgani. Il nuovo Piano di classificazione acustica comunale, elaborato e già trasmesso alle autorità regionali e sanitarie per i pareri di competenza, rappresenta un passo importante per una gestione più efficace del rumore nelle diverse aree di Firenze, garantendo un equilibrio tra sviluppo urbano e qualità della vita dei cittadini. Gli obiettivi perseguiti con l’aggiornamento del piano sono stati principalmente:  adeguamento all’attuale assetto territoriale e allineamento con i piani dei comuni confinanti; ampliamento della classe II con l’inserimento in questa classe dei parchi periferici e delle aree collinari; individuazione delle aree di pubblico spettacolo e loro regolamentazione; aggiornamento delle fasce di rispetto delle infrastrutture, con particolare attenzione alle nuove linee tramviarie. Infatti, il Pcca, che, come strumento, esiste per il Comune di Firenze dal 2004, è un documento che mappa e classifica le diverse zone acusticamente omogenee della città attribuendo limiti di rumore massimi in periodo diurno (6-22) e notturno (22-6). “È uno strumento che adesso sarà aggiornato alle situazione attuale della nostra città – ha aggiunto Galgani - e che servirà al controllo ma sarà anche un aiuto alla pianificazione contribuendo a localizzare correttamente le attività produttive e a tutelare la residenza”. La zonizzazione prevista divide il territorio in più classi, dalla I alla VI. Il territorio viene quindi suddiviso in sei classi acustiche: aree particolarmente protette, prevalentemente residenziali, di tipo misto, di intensa attività umana, prevalentemente industriali e esclusivamente industriali. Nelle nuove sei classi si trova ad esempio la classe I nelle cui aree la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione e che dalle 6 alle 22 prevede un limite di emissione massimo di 45 decibel (35 la notte) e che riguarda aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico e parchi pubblici. La sesta classe invece, che riguarda aree esclusivamente industriali prive di abitazioni, è caratterizzata da un limite emissione di 65 decibel per tutte le 24 ore. L’assessore all’ambiente, Paola Galgani, è soddisfatta: “Il Comune di Firenze conferma con questo regolamento e con il nuovo piano il suo impegno per un ambiente più sano e vivibile, promuovendo politiche di tutela acustica più efficaci e aggiornate. E’ un regolamento molto atteso, come la nuova classificazione acustica della città, perché rappresenta un passo importante per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. Con questo regolamento Firenze si dota di strumenti più efficaci per gestire il rumore, tutelare l’ambiente e favorire uno sviluppo sostenibile. È un risultato che ci rende orgogliosi e che ci permette di guardare al futuro con maggiore fiducia”.