
Una foto dall’alto dell’ex area industriale da recuperare: il progetto è datato, finalmente il passo decisivo
"Nell’ultima seduta del consiglio comunale abbiamo recepito un’indicazione del Genio civile per le norme di protezione civile dell’area in caso di alluvione. A questo punto, siamo in attesa del progetto esecutivo da parte della cordata". Il sindaco Francesca Giannì ha così fatto il punto per quanto riguarda il recupero dell’area ex-Shelbox, che su queste basi si appresta a entrare nel vivo.
Il Piano di recupero di iniziativa privata presentato nei mesi scorsi da Pertici Industries Spa e da Castello 23 Srl era già stato approvato in consiglio, dopo esser stato annunciato nell’ultimo scorcio della precedente legislatura. Si tratta di un progetto da oltre dieci milioni di euro complessivi che prevede in primis la nascita di un nuovo polo produttivo: sorgerà "un’azienda di assemblaggio" priva di impatti da un punto di vista acustico o ambientale. L’intera copertura sarà dotata di un nuovo impianto fotovoltaico da impiegare anche come comunità energetica, ovvero fruibile da altre aziende oppure dalle famiglie che abitano nelle vicinanze.
Nascerà inoltre una scuola di formazione professionale specializzata in meccanica, per offrire nuovi sbocchi a chi è alla ricerca di un’occupazione, mentre la zona più vicina all’ingresso dell’area avrà una destinazione commerciale con servizi del terziario. L’intervento darà il via anche a un riassetto della viabilità: verrà realizzata una nuova rotatoria all’intersezione viale Zanini e viale Potente, oltre ad un’area a verde pubblico ed un percorso pedonale di collegamento con viale Potente che passerà sotto la circonvallazione.
Nelle intenzioni dei promotori e del Comune, l’opera dovrà portare anche ad una riqualificazione complessiva dell’intera area, sia da un punto di vista urbanistico, riducendo la volumetria esistente, che ambientale con più aree a verde.
Giunti a questo punto, fa sapere Giannì, "il Comune ha di fatto completato la parte principale del percorso di propria competenza". Il prossimo passo dovrà arrivare dal privato: qualora gli imprenditori interessati riuscissero a presentare il progetto entro fine anno, i lavori potrebbero sulla carta decollare nella prima parte del 2026. Un obiettivo interessante e ambizioso.