
Massimo Cataldo Fp Cisl Firenze Prato
di Irene PuccioniEMPOLI"È la seconda estate che siamo senza distributore di acqua e bevande. Così non si può andare avanti. È un grosso disagio per il personale e per tutti gli utenti". La colonnina di mercurio sale, fa caldo, ma alla Casa della salute “Gino Strada” di piazza XXIV Luglio se si è colpiti da arsura non c’è possibilità di approvvigionamento di acqua, né di altre bevande. Perché all’interno della struttura – benché la richiesta sia stata fatta, e pure il sollecito – non c’è ancora un distributore automatico che ristori gli avventori e gli addetti ai lavori.
A sollevare il problema sono Massimo Cataldo insieme a Carmela Di Lorenzo, rispettivamente segretario della Funzione pubblica Cisl Firenze Prato con delega alla sanità e segretaria aziendale della Funzione pubblica Cisl Empolese Valdelsa. "È francamente assurdo – fa notare Cataldo – che un’azienda sanitaria che raccomanda a pazienti e personale, soprattutto nel periodo estivo, di bere molto contro il rischio disidratazione non si preoccupi di provvedere a fornire ai suoi lavoratori e alla sua utenza un bene primario e prezioso come l’acqua". Ma tant’è.
"I colleghi e le colleghe – spiega Di Lorenzo – devono portarsi l’acqua da casa oppure uscire e andare al bar più vicino a comprarla. Così fanno gli utenti in attesa". La Casa della Salute aperta nel centro cittadino è stata inaugurata a settembre di due anni fa, ma di fatto era già operativa a luglio 2023.
"Fin da subito facemmo notare la necessità di un distributore di bevande sollecitando la richiesta al responsabile della struttura – riprende Carmela Di Lorenzo – Ci venne spiegato che la ditta appaltante ancora non si era presentata per il rinnovo del contratto. Quello che è certo è che senza un distributore di acqua questa struttura non può continuare a rimanere. Sono troppi i disagi per chi ci lavora e per chi viene per una prestazione. Basti considerare che durante la settimana all’interno vengono svolti numerosi servizi tra cui il consultorio che accoglie donne gravide".
A quanto pare la Casa della Salute di piazza XXIV Luglio di Empoli non è la sola ad essere sprovvista di distributore di acqua e bevande. "Anche la Casa di Comunità di San Miniato Basso ha lo stesso problema – fa sapere Carmela Di Lorenzo – È necessario che l’azienda prenda dei provvedimenti, e lo faccia velocemente. Siamo in piena estate, fa caldo ed un diritto del personale oltre che dell’utenza avere a disposizione acqua sul posto di lavoro. Ci auguriamo che quello nuovo sollecito non cada nel vuoto".