Empoli, 13 settembre 2025 – È ancora un cantiere aperto. Difficile immaginare che in quell’aula dove gli operai sono al lavoro e manca addirittura un muro lunedì possano sedersi gli studenti. Altrettanto complicato sistemare sedie e banchi negli spazi attigui dove non ci sono le porte e tutto deve ancora essere sanificato. A 48 ore dal suono della prima campanella la situazione nella sede del “Ferraris“ è davvero critica. I locali nel piano seminterrato necessari per far fronte alla riorganizzazione in atto al polo scolastico di via Sanzio non sono ancora pronti.

Chi ha la responsabilità di dover accogliere circa 1600 studenti non dorme sonni tranquilli. “Non possiamo certo mettere i ragazzi in questi spazi”, spiega la professoressa Laura Moroni, vicepreside e responsabile delle infrastrutture, mostrando le aule che ancora devono prendere forma. I lavori da parte della ditta incaricata dalla Città Metropolitana sono partiti a fine luglio e ora è una lotta contro il tempo. “Probabilmente se fossero partiti prima adesso non saremmo in questa situazione. Gli operai stanno facendo il possibile e i nostri collaboratori ce la stanno mettendo tutta per sistemare in tempo. Ma non è così che ci si prepara al rientro a settembre”.
La vicepreside Moroni è molto preoccupata per la sicurezza. “Quel muro aperto è un grosso problema – fa notare – chiunque potrebbe accedere all’interno della scuola. Va posto rimedio al più presto”.

Nel piano seminterrato ci sono ancora i segni dell’alluvione dello scorso mese di marzo. “Rispetto ad allora non è stato fatto nulla per evitare che i laboratori finiscano di nuovo sott’acqua. La grata di scolo davanti all’accesso esterno non è stata allargata né è stato realizzato il muretto a protezione. Per difenderci dall’arrivo di una nuova ondata, dato che in questi giorni ha piovuto, abbiamo messo dei sacchi di sabbia sulla soglia d’ingresso. Ma il problema – prosegue la professoressa – è che quando piove l’acqua gocciola anche dal soffitto rendendo scivoloso il pavimento”. Dopo l’inondazione di marzo il laboratorio linguistico e d’informatica resta inagibile perché non è stato ancora sanificato.
“Il laboratorio CAD CAM, con stampanti 3d e compressore che abbiamo dovuto riacquistare, lo abbiamo rimesso in funzione con le nostre forze ritinteggiando le pareti così come abbiamo riverniciato tutte le pareti del corridoio”. A tutti questi disagi si aggiunge anche il problema dei bagni, pochissimi per il numero di laboratori presenti: due per undici laboratori. Nonostante gli sforzi profusi lunedì non tutti gli studenti avranno un’aula. “Ne mancheranno quattro e quindi metteremo i ragazzi nei laboratori. Quanto durerà questa soluzione? Sicuramente finché non finiranno i lavori”, chiosa la vicepreside.
Intanto nella sede di via Bonistallo del “Fermi-Da Vinci“ il cantiere nelle ultime settimane ha avuto un’accelerata e lunedì l’ingresso a scuola sarà regolare. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica la Città Metropolitana informa che a Empoli è stato realizzato il prefabbricato per 14 aule più relativi bagni, installato nell’area parcheggio all’interno del plesso scolastico, destinato agli studenti dell’Indirizzo Moda del Ferraris dalla sede di via Giovanni da Empoli; negli spazi liberati sarà trasferita parte del liceo Virgilio al fine di consentire l’inizio dei lavori di adeguamento sismico ed antincendio dell’edificio di via Fabiani. In città sarà costruito anche un nuovo edificio scolastico, il liceo artistico, per una spesa di circa 30 milioni di euro, finanziata integralmente dalla Città Metropolitana. I lavori saranno affidati e avviati entro il primo semestre del 2026. La conferenza dei servizi si riunirà per gli ultimi dettagli in questi giorni.