
EMPOLI Aggredisce a calci e pugni un uomo appena uscito da un negozio ‘compro oro’ e gli porta via 120 euro....
EMPOLIAggredisce a calci e pugni un uomo appena uscito da un negozio ‘compro oro’ e gli porta via 120 euro. Violenta rapina a pochi passi dal centro di Empoli dove la vittima, un 32enne albanese, è finita all’ospedale con una frattura al naso e una lesione alla spalla, ma l’aggressore, un 20enne marocchino, è stato velocemente individuato e arrestato dalla polizia del commissariato di Empoli. L’episodio risale a venerdì scorso quando intorno 17.10, secondo quanto ricostruito dagli agenti di piazza Gramsci, l’uomo si sarebbe avvicinato alla sua vittima appena uscita da un negozio in via Leonardo da Vinci, colpendola con calci e pugni, per poi sottrarle i contanti. L’assalitore si è poi dato alla fuga, lasciando a terra l’altro, dolorante e sotto choc. Sul posto in pochi minuti sono arrivati polizia e personale del 118. La vittima è stata presa in carico dai sanitari e trasportata in codice verde al pronto soccorso del San Giuseppe per le cure del caso. A seguito dell’aggressione il giovane ha riportato una frattura del naso, lesioni alla spalla sinistra, oltre a un trauma. Nel frattempo è partita la caccia all’aggressore. La persona è stata immediatamente identificata grazie alla rete delle telecamere di video sorveglianza del centro e rintracciata nel tardo pomeriggio vicino alla stazione ferroviaria di Empoli. Quando il giovane è stato raggiunto e fermato dalla polizia ha tentato di opporre resistenza. Durante l’arresto, infatti, uno dei poliziotti è stato graffiato ad un braccio. Nella perquisizione personale, il soggetto è stato trovato in possesso di un panetto di hashish per un peso di 11,65 grammi. L’uomo, con precedenti penali, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata, lesioni personali e detenzione ai fini di spaccio di droga. Terminate le operazione di rito il 20enne è stato portato nel carcere fiorentino di Sollicciano a disposizione dell’autorità giudiziaria.i.p.