
L’appuntamento è per oggi a partire dalle 22. I tre ’cenci’ presentati e benedetti in piazza.
Un drappo da conquistare, cinque prove da superare. A Cerreto Guidi è il giorno tanto atteso del Palio del Cerro, dove le grandi protagoniste sono le quattro storiche contrade: Porta Caracosta, Porta Fiorentina, Porta al Palagio e Santa Maria al Pozzolo. Il teatro della spettacolare sfida, a partire dalle 22, sarà piazza Vittorio Emanuele II, di fronte alla Villa Medicea. Ad aprire la contesa sarà il gioco del tiro con la balestra. Ogni balestriere, che sarà accompagnato dal proprio maestro d’arme, avrà a disposizione cinque dardi per colpire un bersaglio posto a sedici metri di distanza. Si proseguirà con il tiro alla fune, in cui le quattro contrade si affronteranno in semifinali e finali con quattro atleti per squadra per un peso massimo che non deve superare i 500 chilogrammi. Il terzo gioco sarà il lancio degli anelli, l’unica prova riservata alle donne. Ogni dama tiratrice, accompagnata sul palco dalla dama porgitrice, ha a disposizione dieci anelli in legno con cui deve centrare tre aste poste a sei metri di distanza. A chiudere, i giochi di corsia, a partire dalla corsa nella bigoncia dove i partecipanti devono percorrere 60 metri saltando all’interno di bigonce in legno, un tempo utilizzate durante la vendemmia. Infine, toccherà alla corsa sui troppoli, tre blocchetti di legno da far scorrere sotto i piedi per percorrere i soliti 60 metri, andata e ritorno. Domenica alle 10, poi, si apriranno i 689esimi festeggiamenti in onore di Santa Liberata, con il caratteristico mercato di artigianato, collezionismo e prodotti tipici, accompagnato da punti ristoro lungo le vie del centro. Alle 18 solenne processione con l’urna di Santa Liberata fino al Santuario. Stasera i negozi saranno aperti anche dopo cena. Giovedì sera sono stati presentati e benedetti in piazza Vittorio Veneto i tre ’cenci’ che andranno alle contrade vincitrici del Palio del Cerro e del Palio dei Ragazzi dipinti da Bruno Sabatini e Gianni Ceccatelli, mentre il cencio destinato all’Arcipretura di San Leonardo, è opera di Silvana Livi. Gli artisti sono stati premiati con una targa dal Presidente della Pro Loco Lorenzo Brunori.