IRENE PUCCIONI
Cronaca

Lezione per Mattarella. Ricercatrice empolese scelta per un intervento davanti al Presidente

La dottoressa Francesca Campigli ha fornito un contributo storico al 130° anniversario della fondazione del Tempio metodista a Roma: “Grande emozione e soddisfazione. Mi ha incoraggiata ad andare avanti”

La ricercatrice Francesca Campigli

La ricercatrice Francesca Campigli

Empoli, 23 settembre 2025 – “Una giornata così mi ripaga di tanti sacrifici che il mio lavoro comporta”. Francesca Campigli, 39 anni, empolese, mamma di un bambino di 8 anni e mezzo, non ha scelto una “carriera facile”. Ricercatrice presso l’Università per Stranieri di Siena e assegnista di ricerca, docente di Scienze storico religiose alla Gonzaga University di Firenze e collaboratrice dell’Istituto Sangalli, passa le sue giornate tra archivi e aule universitarie. Ma quando il frutto di mesi di lavoro e periodi lontani da casa si traduce in un intervento pubblico davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, allora ogni fatica svanisce convincendosi, ancora una volta, di aver fatto la scelta giusta.

La dottoressa Campigli è sta scelta, per meriti e curriculum, a dare contributo storico alla cerimonia per il 130° anniversario della fondazione del Tempio metodista di via XX Settembre a Roma, eretto nel 1895 dal vescovo metodista William Burt. All’evento di sabato scorso era stato invitato anche il Presidente Mattarella che ha preso parte alle celebrazioni con partecipazione e interesse. Insieme ai colleghi Massimo Di Gioacchino e Marco Grifo, la ricercatrice empolese da maggio 2024 si sta occupando del progetto William Burt’s Italian Papers che si concluderà il prossimo 18 novembre con un grande convegno all’Università La Sapienza. “Ma prima dell’atto finale – spiega – io e i colleghi abbiamo avuto questa grande opportunità, quella di parlare davanti al Presidente”. Dieci minuti d’intervento in cui la dottoressa Campigli ha parlato dell’opera educativa avviata dalla Chiesa metodista in Italia dalla fine del XIX secolo, in particolare del Collegio Internazionale maschile che nel 1914, con l’acquisto della sede sulla collina di Monte Mario, è diventato un simbolo della presenza metodista nel Paese. “È andato tutto molto bene – racconta – è stata una grande emozione e soddisfazione. Dopo la cerimonia il Presidente si è fermato a salutare noi storici. Si è complimentato per il nostro lavoro e ci ha incoraggiati a proseguire negli studi. Ad assistere al mio intervento c’era anche mio figlio Rocco, anche lui molto emozionato e orgoglioso della sua mamma”.

Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in “Studi Umanistici. Tradizione e Modernità” nel 2017 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Francesca Campigli si è dedicata allo studio delle religioni da un punto di vista prettamente scientifico. “Non è facile far capire la differenza tra l’approccio confessionale- teologico e quello scientifico, che è il mio, alle religioni. Il mio lavoro consiste nel cercare, anche negli archivi, documenti, testi, elementi per ricostruire i passaggi storici delle comunità religiose. Come ricercatrice del progetto “William Burt’s Italian Papers”, lo scorso anno ho trascorso un mese nel New Jersey, negli Stati Uniti, per fare ricerca d’archivio alla Drew University di Madison”. Dopo aver parlato davanti a Mattarella, all’empolese resto ancora un ’sogno’: “Mi piacerebbe con il mio lavoro dare un contributo alla mia città. Il Festival /contè.sto/ l’ho trovata una gran bell’idea, peccato non sia stata presa in considerazione la storia delle religioni. Mi auguro che nelle prossime edizioni possa trovare un po’ di spazio”.