
Gli oggetti usati per travisare il volto e la refurtiva recuperata dai carabinieri
di Irene PuccioniEMPOLIStava fuggendo con il bottino del furto notturno: alcuni orologi, dei bracciali e altri monili di valore. Tutti preziosi che aveva sottratto da un appartamento di una palazzina poco distante dalla stazione ferroviaria. Il colpo, tecnicamente, gli era riuscito. Peccato che il finale non è stato quello che lui, il ladro, si era immaginato. A sorprenderlo ancora all’interno del palazzo sono stati i carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Empoli che lo hanno arrestato in flagranza di reato, poco prima dell’alba di ieri.
Secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo di origine georgiana, sulla quarantina, era riuscito nel cuore della notte ad introdursi nell’abitazione agilmente grazie alla chiave del portone d’ingresso del condominio, che si presume fosse stata rubata in precedenza per facilitare l’accesso all’edificio. Contando sul fatto che in quel momento i proprietari non fossero presenti nell’appartamento, il malvivente ha potuto aggirarsi con una certa calma nelle stanze ’armato’ di piccole torce. Deve essere stata, probabilmente, la luce ad intermittenza della pila elettrica che filtrava dall’abitazione ad attirare l’attenzione dei vicini che, insospettiti, hanno subito avvisato le forze dell’ordine. In pochi minuti i carabinieri della Compagnia di Empoli erano sul posto. L’uomo si trovava ancora dentro il palazzo quando i militari lo hanno sorpreso e prontamente bloccato, mentre tentava la fuga.
Durante l’operazione criminosa il ladro si era completamente travisato il volto indossando una maschera bianca, un cappello nero e un foulard colorato, e per evitare di lasciare tracce durante i suoi movimenti aveva indossato anche dei guanti.
Una volta immobilizzato, il malvivente è stato perquisito ed è in questa fase che gli è stata trovata la chiave d’accesso al condominio. Al termine delle procedure di rito, il ladro è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria.