
Il cantiere potrebbe partire il prossimo anno; in alto, il sindaco Alessio Mugnaini
Un investimento superiore ai 12 milioni di euro, che mira a riqualificare l’ex campo sportivo di piazzale Lotti realizzandovi un “polo culturale“ con tanto di teatro. È l’operazione che la giunta Mugnaini intende realizzare nei prossimi anni, stando a quanto illustrato nella prima bozza del Documento Unico di Programmazione 2026-2028 adottata nei giorni scorsi (che sarà poi approvato in consiglio comunale nel corso delle prossime settimane, durante una delle prossime sedute in autunno).
Nel documento si legge che "l’obiettivo dell’amministrazione comunale è di trasformare la zona in un polo culturale e ricreativo, includendo un teatro civico, un parco pubblico attrezzato e un parcheggio seminterrato con collegamenti carrabili e pedonali. Questo intervento mira a attrarre visitatori, rigenerare il tessuto urbano e rendere più vivace la comunità locale". Ci sarebbe anche una sorta cronoprogramma per arrivare a concludere l’iter burocratico.
Un’opera da suddividere in due lotti, anche per poter intercettare fondi più agevolmente: il primo lotto, da 5.718.000 euro, riguarda "l’autorimessa e i nuovi spazi esterni di relazione". Il secondo è invece quello economicamente più corposo: prevede un’operazione da 6.282.000 euro e concerne la costruzione del nuovo teatro civico.
La sfida principale sarà reperire le risorse, anche se c’è già una base di partenza: il Comune sembra poter già contare su una parte della cifra necessaria. Nel Dup si legge infatti che "attualmente, una parte significativa dei fondi, pari a due milioni di euro, è già stata stanziata nel bilancio della Regione Toscana grazie a un contributo straordinario previsto dalla Legge regionale 28 dicembre 2023, numero 49. "Questo significa che una quota importante delle risorse necessarie per il progetto è già disponibile, il che è sicuramente un passo avanti positivo verso la realizzazione dell’intervento di riqualificazione dell’area di piazzale Lotti".
L’amministrazione comunale sta poi collaborando con altri enti, sia pubblici che privati, per cercare di ottenere ulteriori finanziamenti, partecipando a bandi pubblici come quello per la selezione di Piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso.