GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Il bar della piazza chiuso: "Danno per la comunità"

FdI chiede lumi all’amministrazione, che è proprietaria della struttura. Il vicesindaco Scardigli replica chiedendo aiuto agli stessi consiglieri.

Un barista al lavoro dietro al bancone (foto d’archivio)

Un barista al lavoro dietro al bancone (foto d’archivio)

Il bar di piazza della Libertà, di proprietà del Comune di Certaldo, è rimasto chiuso per tutta l’estate. Lo hanno fatto presente i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Lucia Masini e Riccardo Borghini, chiedendone conto all’amministrazione e ricordando le problematiche emerse in passato. "La piazza è stata riqualificata dal punto di vista urbanistico nel 2017 e doveva essere un luogo di aggregazione e socializzazione per la cittadinanza. Il bar ricostruito in seguito alla riqualificazione è tuttora chiuso: evidentemente i due bandi per la locazione dell’immobile predisposti dall’amministrazione comunale sono andati deserti – hanno detto – l’immobile chiuso inizia a mostrare segni d’incuria e sicuramente la situazione andrà a peggiorare se rimarrà così. La piazza, durante le nottate estive, appariva buia e vuota e alcuni cittadini hanno segnalato un disagio e una percezione di insicurezza nell’attraversarla dopo il calare del sole. Come consiglieri comunali di Fratelli d’Italia abbiamo più volte evidenziato in consiglio come il miglior antidoto contro il degrado e la microcriminalità sia avere una vitalità determinata dalla presenza di cittadini e famiglie e da locali aperti e frequentati. La situazione odierna è un evidente fallimento dell’amministrazione a cui chiediamo e chiederemo nelle sedi istituzionali di porre rimedio prima possibile vista l’evidente importanza strategica della piazza per il nostro Comune".

Il vicesindaco e assessore al Commercio Simone Scardigli ha fatto il punto della situazione, ricordando l’impegno dell’amministrazione e non chiudendo la porta ad altre opzioni. "Invito i consiglieri in questione a segnalare eventuali soggetti interessati a gestire il bar – ha replicato non senza una vena ironica, lasciando intendere come i precedenti tentativi di individuazione di un gestore non abbiano avuto esito positivo – l’obiettivo ultimo resta quello di far vivere piazza e bar. Come amministrazione, ci stiamo valutando. E stiamo pensando anche a soluzioni alternative, anche di stampo sociale: il bar potrebbe riaprire anche con finalità sociali, sotto la gestione di un’associazione eventualmente interessata. Vedremo quali potranno essere gli sviluppi".