
Laura Mannucci e Graziella Giomi
Molti lo ricordano con immutati affetto e stima, anche se sono passati quasi 30 anni dalla sua scomparsa. Ha quindi interpretato sentimenti comuni e condivisi l’assessora allo sport Laura Mannucci che ieri mattina si è recata al cimitero di Pontorme, in rappresentanza del sindaco e della giunta, per commemorare l’indimenticato assessore e vicesindaco del Comune, Albano Aramini. Una breve ma sentita cerimonia in onore dell’amministratore pubblico che ha lasciato un segno indelebile nella città di Empoli negli anni che vanno dal 1990 al 1997, facendo parte prima della giunta guidata da Varis Rossi e poi in quella di Vittorio Bugli. Nel giorno del ventottesimo anniversario della sua morte, alla presenza della moglie di Aramini, Graziella Giomi, è stata deposta una pianta di fronte alla lapide.
L’assessora Mannucci ha ricordato con affetto Albano Aramini, che in 8 anni ha cambiato il volto della città e a cui è intitolato uno degli impianti sportivi più utilizzati. Sempre l’assessora ha ricordato che nel 2025 il nome di Aramini e le sue opere hanno risuonato ancora più forti durante la cerimonia del Premio “Una città per lo Sport“ che è stato riportato all’ex Cinema La Perla e per il quale la partecipazione è stata ampia. Albano Aramini, dopo aver ricoperto il ruolo di sindacalista, è stato nominato assessore nel 1990 e ha continuato a ricoprire il ruolo fino al 1997. Si è occupato di sport, commercio e viabilità, ricoprendo anche l’incarico di vicesindaco. Nel 1997 gli è stato dedicato il Premio “Una città per lo Sport“ che lui stesso aveva istituito un anno prima. In seguito gli è stato intitolato il palazzetto dello sport di via delle Olimpiadi, il “PalAramini“.